Salute: dell’olio evo ai legumi, ecco i cibi “terapeutici”
È il messaggio al centro dell’inaugurazione del primo mercato contadino all’interno di un ospedale, il Policlinico Universitario A. Gemelli
La salute nasce a tavola. Dall’olio extravergine ai legumi, dal pesce azzurro alle verdure di stagione, l’alimentazione si conferma il primo strumento di prevenzione a disposizione dei cittadini.
È il messaggio al centro dell’inaugurazione del primo mercato contadino all’interno di un ospedale, il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
Il mercato offre ai visitatori prodotti freschi, stagionali, tracciabili e provenienti da aziende agricole italiane, valorizzando la biodiversità dei territori e la qualità delle filiere nazionali. Un messaggio coerente con la tradizione agroalimentare del Paese, che può contare su circa 900 prodotti Dop e Igp, un export di 70 miliardi e oltre un milione di imprese agricole attive nella tutela del territorio, della sicurezza alimentare e dell’economia rurale.
L’iniziativa, come suggeriscono i vari slogan disseminati all’interno del mercato, nasce dall’idea che “il cibo è la prima medicina” e che “più vicini all’agricoltura significa più lontani dalle malattie”, principi che guideranno la sperimentazione destinata a diventare modello nazionale per avvicinare cittadini, pazienti, familiari e personale sanitario a cibi freschi, naturali e sicuri.
Per l’occasione è stato allestito un percorso espositivo dedicato alla relazione tra alimentazione e salute, accompagnato da una serie di messaggi che richiamano i fondamenti della prevenzione: “più cibi naturali e meno ultratrasformati significa salute”, “segui le stagioni, non le pubblicità”, “leggi bene l’etichetta per capire se acquisti cibo sano”, fino al celebre richiamo a Ippocrate: “fa’ che il cibo sia la tua medicina”. Un percorso pensato per accompagnare i visitatori “dal campo al mercato, dal mercato alla tavola”, perché – come recita un altro dei messaggi diffusi tra i banchi – “la salute è nel piatto”.
L’esposizione illustra, con il supporto di evidenze scientifiche, come gli alimenti cardine della dieta mediterranea esercitino un effetto “terapeutico” su cuore, cervello, metabolismo, vista e sistema immunitario. L’olio extravergine e il pesce azzurro offrono grassi “buoni” fondamentali per la salute cardiovascolare; legumi come ceci e lenticchie contribuiscono al controllo del colesterolo; noci e mandorle sostengono le funzioni cognitive; pasta da grani antichi e passate integrali garantiscono energia stabile; agrumi, melagrana e verdure ricche di antiossidanti rafforzano naturalmente le difese. Una narrazione che richiama l’importanza di investire in cibo sano per risparmiare in farmaci e che ribadisce il ruolo dell’agricoltura vera alleata per la prevenzione.
Proprio questi alimenti compongono i “pacchi della salute” disponibili nel periodo natalizio all’interno del mercato, selezioni di prodotti ad “alto valore nutrizionale” come certificato da un bollino dell’ospedale Gemelli e realizzate con le aziende agricole di Campagna Amica. Le confezioni includono legumi ricchi di fibre, olio extravergine, pesce azzurro marinato, frutta secca, pasta di grani antichi e passate biologiche integrali, tutti alimenti raccontati nel percorso espositivo per i loro effetti benefici sulla salute. Una scelta coerente con un altro dei messaggi che accompagnano la visita: “sbuccia di più, scarta di meno”, invito a preferire cibi freschi e naturali.
L’iniziativa si inserisce nel crescente impegno per promuovere una corretta alimentazione come presidio di salute pubblica. Secondo la Fondazione Aletheia, infatti, la cattiva alimentazione costa al Paese 12 miliardi di euro l’anno in patologie croniche legate a scelte alimentari scorrette e all’eccessivo consumo di prodotti ultratrasformati, in particolare tra i più giovani. (fonte Coldiretti)







