scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Novembre 2025 08:18

Scafati, su manutenzione e allagamenti il Pd accusa: “Dal Comune nessuna strategia, solo emergenze”

I consiglieri comunali sottolineano come la città continui a subire allagamenti ad ogni pioggia intensa, nonostante le somme impegnate ogni anno per la manutenzione ordinaria delle reti di drenaggio

il consigliere comunale Michele Grimaldi

I consiglieri comunali del Partito Democratico di Scafati, Michele Grimaldi (nella foto) e Francesco Velardo, intervengono dopo la risposta del Comune all’interrogazione consiliare presentata lo scorso 17 settembre 2025, relativa alla manutenzione di caditoie e tombini, alla prevenzione degli allagamenti e al consumo di suolo.

La risposta dell’amministrazione comunale, a firma dell’ingegnere Nicola Fienga, elenca alcuni interventi di pulizia e di gestione dell’emergenza eseguiti negli ultimi mesi, ma non fornisce un quadro programmatico né strutturale.
Il Comune conferma l’affidamento alla ditta “Servizi Ambientali Faiella Nicola” del servizio di pulizia ed espurgo per un importo complessivo di 91.879,20 euro (di cui 50mila euro per il 2025), e ricorda l’attivazione del Centro Operativo Comunale (Coc) in caso di allerta meteo e la partecipazione a un bando regionale per l’aggiornamento del Piano di Protezione civile.

“Abbiamo presentato questa interrogazione – spiegano Grimaldi e Velardo – per capire quali interventi concreti fossero stati messi in campo per prevenire gli allagamenti e non solo per gestirli dopo che accadono. Il Comune ci risponde elencando azioni episodiche, quasi sempre successive agli eventi meteo, e non indica alcuna strategia stabile o strutturale. È un approccio emergenziale che, dopo anni, non è più accettabile”.

I consiglieri comunali sottolineano come la città continui a subire allagamenti ad ogni pioggia intensa, nonostante le somme impegnate ogni anno per la manutenzione ordinaria delle reti di drenaggio.

“Si spendono quasi 100mila euro l’anno per la pulizia delle caditoie – aggiungono – ma Scafati continua a finire sott’acqua per ogni acquazzone. È la prova che mancano investimenti strutturali: serve un piano organico per la messa in sicurezza del territorio, non solo interventi tampone dopo le emergenze”.

L’interrogazione del Pd chiedeva inoltre chiarimenti su consumo di suolo, vasche di laminazione e progetti infrastrutturali per la riduzione del rischio idraulico: temi sui quali il Comune non ha fornito alcuna risposta.

“Non sappiamo che fine abbiano fatto le vasche di laminazione, né se esista una pianificazione per ridurre l’impermeabilizzazione del suolo – proseguono Grimaldi e Velardo -. Sembra che ci si limiti a pulire le caditoie dopo ogni allagamento, senza affrontare le cause strutturali del problema”.

“Scafati ha bisogno di un piano di manutenzione e prevenzione chiaro, trasparente e verificabile – concludono -. Il territorio è fragile, e la sicurezza dei cittadini non può dipendere dalle transenne messe all’ultimo momento o dai post su Facebook del Comune”.

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