Scafati, polemica sul fiume inquinato: Santocchio (FdI) attacca il sindaco per spot pubblicitari
La denuncia arriva in un momento critico per Scafati, dove i cittadini lamentano da settimane la presenza di miasmi e acque torbide nel fiume Sarno
Mentre il fiume Sarno continua a essere teatro di inquinamento e cattivi odori, a Scafati esplode la polemica politica. Al centro del dibattito, un post pubblicato dal sindaco sui social per promuovere una nota azienda conserviera locale, proprio nel pieno della stagione di lavorazione del pomodoro. Un gesto che ha scatenato la reazione di Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che ha accusato il primo cittadino di trascurare le emergenze ambientali a favore della visibilità mediatica.
«Trovo inopportuno e fuori luogo – ha dichiarato Santocchio – che il sindaco, in un momento così delicato per la città, si metta a fare spot pubblicitari per una sola azienda del settore. Sul territorio operano decine di realtà virtuose: perché questa scelta?». Il rappresentante di FdI ha inoltre sollevato dubbi sulla trasparenza dell’operazione, ipotizzando possibili conflitti di interesse e chiedendo chiarimenti pubblici.
La denuncia arriva in un momento critico per Scafati, dove i cittadini lamentano da settimane la presenza di miasmi e acque torbide nel fiume Sarno. Santocchio punta il dito contro l’assenza di controlli ambientali e la gestione poco incisiva da parte dell’amministrazione: «Assistiamo a uno stucchevole scaricabarile sulle responsabilità. I cittadini hanno diritto a risposte concrete, non a passerelle mediatiche».
Il fiume Sarno, uno dei più inquinati d’Europa, attraversa diversi comuni dell’Agro nocerino-sarnese e rappresenta da anni una ferita aperta per il territorio. Nonostante le promesse di bonifica e i fondi stanziati, la situazione resta critica, soprattutto durante la stagione conserviera, quando gli scarichi industriali aumentano.
La polemica sollevata da Santocchio ha acceso i riflettori su una questione che va ben oltre la comunicazione istituzionale: la necessità di un controllo ambientale serio e trasparente. I cittadini attendono risposte, mentre il dibattito politico si infiamma







