Scafati, estate fantasma: cittadini delusi e polemiche politiche

In una stagione che prometteva rinascita e momenti di aggregazione, l’estate scafatese si è trasformata in un simbolo di disillusione. La villa comunale, spazio verde centrale della città, è rimasta chiusa al pubblico senza alcuna comunicazione ufficiale, suscitando indignazione tra residenti e famiglie che cercavano refrigerio e svago.

A sollevare il caso è stato Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che ha denunciato apertamente la gestione dell’amministrazione comunale. «È inaccettabile che ad agosto inoltrato la villa sia sbarrata, senza avvisi – ha dichiarato –. Scafati merita rispetto e una programmazione degna».

La situazione degli spazi pubblici non migliora altrove. Le palestre comunali, secondo Santocchio, sono state trovate aperte e incustodite, tra fontane che perdono, bagni malfunzionanti e segni evidenti di incuria. «Questa non è la rinascita che ci era stata promessa», ha commentato amareggiato.

Sul fronte degli eventi, l’unica iniziativa di rilievo sembra essere la Notte Bianca, che ha comportato un investimento di 150 mila euro. Troppo poco, secondo Fratelli d’Italia, per una città che avrebbe bisogno di una vera rassegna estiva.

Il partito chiede ora chiarezza, un cambio di passo immediato e una maggiore attenzione alla qualità della vita dei cittadini. «Scafati continua a soffrire tra il degrado del centro storico, la puzza del fiume e una villa comunale che dovrebbe essere un simbolo, non un rimpianto», ha concluso Santocchio.