Cava, portalettere positivi al Covid: Amministrazione comunale e Asl non rispondono alle richieste del Sindacato
La Failp Cisal di Salerno chiede che vengano sottoposti a tampone tutti i portalettere del centro di distribuzione postale di Cava de’ Tirreni.
“Tale richiesta viene posta in essere per la seconda volta – sottolinea il sindacato nella seconda nota inviata all’assessore comunale alla salute Armando Lamberti- dopo che si è venuti a conoscenza del fatto che presso le Poste italiane di Cava, in Corso Principe Amedeo, si sono verificati almeno quattro casi accertati di positività a Covid-19”.
La prima richiesta, fa sapere il segretario provinciale della Failp Cisal Francesco Grillo, è stata recapitata tramite Pec al dipartimento di prevenzione dell’Asl, organo competente per effettuare i tamponi, e al sindaco di Cava, Vincenzo Servalli, già la scorsa settimana (fa fede la data del 25 novembre).
“Ma -lamenta Grillo- non è stata data alcuna risposta in merito, né dal primo cittadino Vincenzo Servalli, né dall’Asl”.
“Nel frattempo, il numero dei contagiati è aumentato – sottolinea il segretario provinciale Grillo- ragion per cui nella giornata di ieri ho provveduto a inviare una nuova missiva di Posta Certificata all’Asl e, questa volta, all’assessore alle Politiche per la tutela della salute, Armando Lamberti, dove si chiede con determinazione di sottoporre tutti i dipendenti del centro di distribuzione indicato (compreso il personale esterno addetto alle pulizie dell’ufficio) a tampone al fine di scongiurare l’insorgere di un focolaio epidemico, considerato che l’attività dei portalettere li porta a raggiungere quotidianamente tutte le famiglie cavesi”.
Sempre Grillo fa sapere che tale problematica è stata riscontrata anche nel Comune di Polla e che il sindaco, Massimo Loviso, ha dato immediato riscontro scritto in risposta alla richiesta sindacale inviata nella giornata di ieri, lunedì 30 novembre, unitamente a quella al Comune di Cava de’ Tirreni. Rimasta, però, quest’ultima, al momento lettera morta.