scritto da Redazione Ulisseonline - 16 Novembre 2020 11:48

Cava, Pasquale Senatore denuncia la gestione dell’emergenza Covid in città

il consigliere comunale Pasquale Senatore (foto Gabriele Durante)

“Non basta dire forza Cava… Non basta fare il riassuntino dei positivi dicendo che la gran parte sono asintomatici… I problemi bisogna toccarli con mano… numeri e mail senza risposta… persone positive che aspettano tamponi da giorni… La soluzione per molti diventa… uscire di casa positivi e andare al parcheggio in via Gramsci e aspettare ore di fila per poter ricevere l’agognato tampone… il parcheggio dove l’Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) è allocata in due tende in condizioni pietose”.

E’ questo il post pubblicato sui social dal consigliere di Forza Italia Pasquale Senatore che denuncia la situazione di estrema difficoltà e precarietà di chi vuole sottoporsi al tampone nella nostra città per verificare l’eventualità del contagio da coronavirus. Il destinatario del post è indiscutibilmente il sindaco Servalli.

“L’Usca -incalza Senatore nel suo post- che oggi dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra città visto il fondamentale ruolo che svolge in questo momento… Attendere ore di fila e poi sentirsi dire che… ahimè… i tamponi sono finiti… perché in tutto se ne hanno a disposizione solo 700 a settimana… ma ne occorrono almeno il doppio…”.

“Così come -denuncia Senatore- occorrerebbero almeno il doppio degli infermieri che sono a disposizione per le cure domiciliari…  Si… perché forse… se potenziamo la medicina territoriale…evitiamo di intasare gli ospedali… E ci rendiamo conto che la gran parte dei positivi non è affatto asintomatica… Se poi ci vogliamo coprire gli occhi e sentire la favoletta giornaliera…  Accomodiamoci… ormai dopo i risultati del 21 settembre… se Cava vuole questo…”.

Nel frattempo, proprio questa mattina a via Gramsci non si sono effettuati i tamponi in quanto si è poi appurato che la struttura sanitaria non ne aveva alcuna disponibilità. Quello che ancor più sconcerta è che l’ASL di ciò non ha dato alcuna preventiva comunicazione alla cittadinanza, tanto che anche questa mattina numerose erano le auto in attesa per l’effettuazione dei tamponi. Il risultato è che le proteste dell’utenza sono state a dir poco vibranti tanto che sono dovuto correre i carabinieri per riportare la calma.

Anche questo è il Covid a Cava de’ Tirreni.

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