Cava, il consigliere Antonio Palumbo attacca Servalli & C. sul “caso Ausino”
Le temperature roventi di questi giorni non affievoliscono l’animus dei politici metelliani, anzi. E così, sull’onda anche delle prossime elezioni amministrative, gli animi si infiammano e i motori della macchina elettorale cominciano a scaldarsi.
Questa volta a esternare le proprie rimostranze e perplessità nei confronti dell’Amministrazione comunale guidata da Vincenzo Servalli è il consigliere comunale Antonio Palumbo – probabile futuro candidato sindaco – il quale ha inoltrato un comunicato agli organi di stampa che ha per oggetto il recente caso dell’Ausino, la società che gestisce la fornitura dei Servizi Idrici Integrati, che avrebbe spedito agli uffici di Palazzo di Città una richiesta di 800mila euro al fine di ripianare un buco di bilancio.
“Mentre l’Amministrazione ‘Servalli-a-guida-De-Luca’ continua a millantare allegramente interventi ‘epocali’ per Cava de’ Tirreni – asserisce Palumbo – quali l’apposizione delle chiavette ai rubinetti delle pubbliche fontanine (le poche rimaste) e i rattoppi d’asfalto per riempire le voragini sparpagliate qua e là lungo le strade del centro cittadino (e qui, evidentemente – come chiaro per tutti – se ne ricorda solo ora perché le elezioni comunali sono ormai prossime), improvvisamente si scoperchia il Vaso di Pandora dell’Ausino S.p.a., che il Servalli – lo stesso che osò definire “accattoni” i propri avversari politici dal palco del ballottaggio 2015 – si è affrettato, il giorno dopo l’elezione a Sindaco, a trasformare in un comitato elettorale del PD cavese”.
Palumbo poi continua: “Ciò che pare ne scaturisca è inaccettabile: i cittadini e le famiglie di Cava – tra cui, ovviamente, il sottoscritto, al quale qualche giorno fa è stata recapitata una salatissima bolletta dell’acqua – già vessati da caterve di tributi e insostenibili quote-parcheggio (a fronte di servizi da Terzo Mondo, segnatamente nelle Frazioni), dovrebbero, ancora una volta, essere spremuti dall’Amministrazione in carica per coprire un buco economico di oltre 800.000 euro determinato dall’allegra gestione di “cumpagnielli” e beneficiari del Sindaco Servalli e di noti esponenti del PD locale?”.
Il consigliere termina la sua filippica con un laconico: “Vergogna! Go to home”.