Cava, emergenza raccolta rifiuti umidi: scoppia la protesta dei cittadini
Disagi nel Comune di Cava de’ Tirreni per la raccolta dei rifiuti umidi. La complessa situazione dell’emergenza rifiuti che sta interessando tutto il territorio campano ha fatto si che nella passata settimana il servizio di raccolta della frazione organica fosse arrestato per qualche giorno, per la precisione da mercoledì 21 a sabato 24 agosto.
Dal 25 agosto è stato formalmente ripristinato il regolare calendario di conferimento, ma in tutta la città è un susseguirsi di proteste e rimostranze da parte dei cavesi i quali accusano, invece, che il servizio di raccolta non funziona con regolarità e – soprattutto nelle periferie e nelle frazioni – giacciono da giorni i bidoni per la raccolta ricolmi di sacchetti con la conseguente fuoriuscita di miasmi nauseabondi e percolato che attira topi e altri animali.
Insomma, una situazione malsana che fa protestare a gran voce quanti richiedono una maggiore regolarità nel rispetto dei calendari di raccolta, oltre che un’urgente disinfestazione e pulizia dei bidoni di raccolta.
A tali contestazioni ha prontamente risposto la Metellia Servizi, società partecipata del Comune di Cava che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani, con un comunicato stampa pubblicato sulla propria pagina Facebook che fa chiarezza sulla questione.
“All’atto della ripresa del servizio, Metellia ha registrato in diverse zone della città la presenza di rifiuti umidi conferiti nonostante il divieto di cui alla predetta ordinanza – principia la nota della società – Ciò ha determinato un regime di servizio straordinario a causa della quantità di frazione organica umida da recuperare, risultata superiore a quella preventiva, e per le condizioni di putrescenza dell’umido che, conferito in vigenza di divieto, è rimasto per diversi giorni all’interno dei contenitori dedicati, esposto alle alte temperature del periodo che ne hanno favorito la decomposizione. Tanto ha imposto anche un intervento urgente e generale di sanificazione delle relative attrezzature”.
Dunque dalla Metellia fanno sapere che c’è stato un reiterato contravvenire al divieto di conferimento che ha scatenato il disagio. Il comunicato prosegue: “Permangono significative criticità presso l’impianto convenzionato che – anche in ragione delle altrettanto pressanti esigenze degli altri Comuni – non riesce ancora a garantire il precedente calendario dei conferimenti; tali criticità continuano ad incidere sul servizio di raccolta della frazione organica umida e – al contempo – ritardano le fasi di recupero del rifiuto.
“Metellia – conclude la nota stampa – sta producendo ogni sforzo per fare fronte alle riferite problematiche, con l’obiettivo di pervenire, nel minor tempo possibile e compatibilmente con la piena disponibilità dell’impianto di conferimento, al ripristino del regime ordinario del servizio”.
E’ indubbio che stiamo vivendo una situazione di emergenza nella quale si chiede spirito di sopportazione e rispetto delle regole per evitare di incrementare i già esistenti disagi.