Cava, emergenza Covid: sulla vaccinazione degli over 80 la denuncia di Davide Trezza di Potere al Popolo
“Inaccettabili i ritardi sui vaccini. I nostri 3.500 over 80 meritano più attenzione. Servalli chiarisca come intende proseguire”
Sul mancato avviato della campagna vaccinale per gli ultra 80enni nella nostra città arriva, con post sui social, la prima reazione di un esponente politico. Si tratta di Davide Trezza, giovane candidato sinaco alle ultime elezioni al Comune di Cava de’ Tirreni con la lista di Potere al Popolo.
“Gli over 80 – in attesa della dose di vaccino Pfizer, somministrata solo presso i poli ospedalieri – finiscono ancora una volta orfani dell’assistenza del SS. Maria Incoronata dell’Olmo. Il nostro Ospedale, a differenza dell’Umberto I, del Ruggi d’Aragona, Castiglione di Ravello e tanti altri P.O. della provincia, non è stato abilitato come centro vaccinale”, denuncia Davide Trezza.
“Sono ormai venti giorni -continua- che la campagna di vaccinazioni ha preso il via in provincia e trovarsi oggi a rincorrere simili ritardi è un danno inaccettabile per la popolazione cavese. In assenza di locali idonei da dedicare alla campagna ci si sarebbe dovuti attivare con congruo anticipo, evitando di arrivare a inizio Marzo con un personale scolastico ancora in attesa della prima chiamata. Nei comuni limitrofi in molti casi si è già coperto l’intero personale docente e non docente!”
“Sugli over 80 -attacca Trezza- chi dovrà assistere i nostri 3.500 concittadini negli spostamenti verso il Ruggi d’Aragona di Salerno? Perché ancora una volta il SS. Maria Incoronata dell’Olmo viene messo da parte e non preso in considerazione come possibile centro vaccinale? Chi ci assicurerà che, in questa logica del “si salvi chi può” generata da inefficienze di Governo, Regione e politiche scellerate di privatizzazioni dei brevetti, saranno effettuate le convocazioni in base all’ordine di prenotazione sul portale attivato dalla Regione Campania?”.
“L’Amministrazione comunale -conclude Trezza- chiarisca come si intende proseguire. Ogni giorno che passa è un rischio che non possiamo permetterci!”.