Cava de’ Tirreni, sull’Ospedale la politica cittadina sulla scia dei manifestanti
sul suo futuro hanno parlato un po' tutti in questi giorni, dall'Amministrazione che si è affannata a dire che il reparto di Pediatria non
Della precaria condizione dellìospedale Civico di Cava de’ Tirreni e sulle nubi minacciose che gravitano sul suo futuro hanno parlato un po’ tutti in questi giorni, dall’Amministrazione che si è affannata a dire che il reparto di Pediatria non chiuderà e ha fatto la cronistoria di quanto è stato fatto di buono per esso dalla politica regionale, alle varie forze politiche cittadine, da Cava 4.0 a Fratelli d’Italia che ha incontrato il direttore sanitario eportato la situazione all’attenzione del Ministro della Salute.
Anche i consiglieri comunali Gaetano Gambardella e Raffaele Giordano hanno voluto esprimere il proprio parere sulla manifestazione di piazza che ha avuto un importante successo e sul disastro sanitario che ci attanaglia.
Gambardella rivendica il fatto che nel gennaio del 2021 in Consiglio comunale, quando era capogruppo del Partito Socialista, aveva portato all’Ordine del Giorno la richiesta di impegnare la Commissione consiliare per la Sanità, nella forma di coordinamento politico consiliare permanente, che insieme al Sindaco, avviasse un lavoro di elaborazione progettuale e richiedesse l’apertura di un tavolo tecnico di confronto sulla sanità cavese con il Rappresentante della Giunta Regionale della Sanità, il Direttore dell’ASL Salerno e dell’AUO “ San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
“Un Ordine del Giorno che rivendico tutt’oggi – precisa Gambardella – che sono Capigruppo di Indipendenti per Cava ed esprimo il mio pensiero critico nei confronti dell’attuale Amministrazione. Anni di commissariamento della sanità campana hanno portato alle elaborazioni di piani di risanamento basati essenzialmente su tagli della spesa , di congelamento dei piani di assunzioni di personale e pochi investimenti sull’attività di prevenzione vero fulcro dell’azione sanitaria. I cittadini vogliono servizi efficienti ed efficaci sul territorio. Chiedono a noi, che siamo i loro rappresentanti, l’assunzione di responsabilità nel rappresentare al meglio le esigenze della collettività cavese nei confronti dei
Responsabili sanitari regionali e territoriali”.
Raffaele Giordano, di Siamo Cavesi, si è così espresso: “Purtroppo non sono potuto essere presente alla manifestazione a difesa del nostro Ospedale per motivi di lavoro, ma ci tengo a mostrare la mia vicinanza e solidarietà a quanti vi hanno partecipato. È importante difendere i propri diritti, è giusto farlo in maniera corretta e civile. Il nostro ospedale vive delle criticità, frutto di anni e anni di ridimensionamento soprattutto del personale. È sacrosanto diritto manifestare per la tutela della salute pubblica, che non è un regalo. Tutto questo nella pratica si concretizza dal 2015 in poi, ed oggi contestualizzato alle difficoltà regionali e nazionali ha reso la situazione molto difficile. Ben vengano queste manifestazioni, in primis per aumentare la consapevolezza nelle persone e poi per dare un input importante alla componente politico-amministrative”.
