scritto da Redazione Ulisseonline - 27 Aprile 2023 08:10

Cava de’ Tirreni, sulla chiusura di Casa Serena dura presa di posizione de La Fratellanza: “Decisione disumana”

E' quanto si legge nel comunicato diffuso nella serata di ieri dal movimento politico La Fratellanza sull'imminente chiusura della casa di

“L’immobile di Casa Serena è stato posto in vendita come altri beni della città di Cava, dall’Amministrazione cavese, nel tentativo di sanare il dissesto ben noto in cu versano le casse del comune. Il movimento politico de La Fratellanza, disapprova con fermezza la preoccupante decisione dell’amministrazione Servalli di chiudere definitivamente l’attività di soggiorno per anziani di Casa Serena”.

E’ quanto si legge nel comunicato diffuso nella serata di ieri dal movimento politico La Fratellanza sull’imminente chiusura della casa di riposo comunale per gli anziani Casa Serena.

“L’Amministrazione Servalli, pochi giorni fa -si legge nella nota- ha inviato alla Coop. Nuovi Orizzonti, che gestisce la struttura, un’ingiunzione di chiusura definitiva che deve avvenire entro il 30 aprile p.v..  Per tale motivo, la direzione di Casa Serena ha contattato le famiglie degli ospiti (circa 40) per comunicare loro che, dal 1° maggio 2023, la struttura non offrirà più i servizi di residenza, assicurati fino ad oggi, agli anziani ospitati”.

“Il movimento politico de La Fratellanza esprime -prosegue il c omunciato- la sua vicinanza alle famiglie degli anziani ospiti, ai lavoratori della casa di riposo e a tutti coloro che si stanno adoperando per conservare un bene storico della Città di Cava: Casa Serena. C’è da chiedersi perché la decisione sia stata presa in tutta fretta senza prima consentire alle famiglie la giusta organizzazione per eventualmente trasferire i congiunti. Occorre prima preoccuparsi di trovare una idonea collocazione agli anziani soggiornanti a Casa Serena”.

“In ogni caso -incalza il comunicato- La Fratellanza ritiene che non si può interrompere un servizio sociale dedicato a persone fragili dall’oggi al domani, con il rischio che debbano allontanarsi da un luogo dove, con non poche difficoltà, hanno raggiunto un equilibrio. Riteniamo che il tutto sia una decisione disumana, si sta alienando il diritto di una fascia di popolazione fragile“gli anziani”.

“Tra gli ospiti di Casa Serena -prosegue il comunicato- si contano ultra novantenni che vivono lì da diversi anni e lì si sentono a casa, hanno un rapporto di familiarità fra loro e con il personale della struttura. Hanno condiviso tristezze e gioie, sono una comunità che assolutamente non va disgregata. Non da ultimo, consideriamo anche che, i 24 operatori di Casa Serena stanno per essere licenziati e Cava non offre facili possibilità di lavoro”.

“L’Amministrazione Servalli -conclude il comunicato- può anche decidere di alienare la struttura ma gli ospiti e il personale che vi lavora vanno salvaguardati. Infine, altro punto importantissimo, è considerare che la struttura di Casa Serena, nasce come ONPI e fu una “donazione” vincolata alla destinazione d’uso di casa di riposo. Gli anziani stanno per essere privati di un diritto e ciò, a salvaguardia di chi non ha saputo amministrare il bilancio comunale creando la situazione di dissesto in cui versa”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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