Cava de’ Tirreni, “Riprendiamoci Cava” lancia un’iniziativa per il recupero dei beni urbani: “La vera innovazione non si compra, si conosce”

A Cava de’ Tirreni nasce una nuova iniziativa del movimento civico Riprendiamoci Cava, guidato dal geometra Vincenzo Avagliano, che punta al recupero e alla rigenerazione dei beni urbani della città. L’obiettivo dichiarato è restituire dignità e decoro al territorio, partendo da un caso simbolico: la sostituzione dei cestini gettacarte del centro storico, che l’Amministrazione comunale ha definito “indecorosi” e “scomodi”.

Secondo Avagliano, il problema non risiede nei cestini, ma nella mancanza di conoscenza dei materiali e nella scarsa manutenzione. I contenitori, realizzati in acciaio Cor-Ten e caratterizzati da un design moderno a forma di sacchetto accartocciato, rappresentano infatti un elemento di arredo urbano di pregio, deteriorato nel tempo a causa dell’incuria e dell’uso improprio.

Il fondatore di Riprendiamoci Cava sottolinea che esistono oggi tecniche e prodotti nanotecnologici in grado di ripristinare i cestini rendendoli nuovamente resistenti e persino repellenti all’urina, con un costo molto inferiore rispetto alla sostituzione. Tra le proposte avanzate dal movimento figurano la pulizia e il trattamento del Cor-Ten con protettivi specifici, il recupero della pietra del porticato con prodotti idro-oleorepellenti e l’introduzione di un piano di manutenzione programmata per mantenere l’arredo urbano decoroso senza sprechi di denaro pubblico.

«Mentre il Comune pensa a buttare via, noi pensiamo a rigenerare, valorizzare e risparmiare», afferma Avagliano, che rivendica la necessità di un approccio più consapevole e sostenibile nella gestione dei beni urbani. «La vera innovazione non si compra, si conosce», conclude, rilanciando così il messaggio di un movimento che punta a restituire alla città di Cava de’ Tirreni la dignità perduta.