Cava de’ Tirreni, nuove strisce blu: scoppia la polemica
Da tempo i cittadini chiedono, invece, tariffe più basse, l'introduzione del pagamento a frazione e un prezzo giornaliero forfettario per chi parcheggia tutta la giornata

Nuove strisce blu per il parcheggio e, com’era prevedibile, è scoppiata la polemica da parte dei cavesi.
Se il cielo era sempre più blu per Rino Gaetano, a Cava de’ Tirreni è il parcheggio a essere sempre più blu. Altro che armocromia di scheinelliana memoria, nella cittadina metelliana sembra prevalere un solo colore su tutti, quando si parla di parcheggi, tanto che, facendo un po’ il verso agli slogan che vanno di moda soprattutto in un deteterminato contesto socio-politico ultimamente, si potrebbe parlare di una dittatura, non fascista, ma monocromatica.
Ci spieghiamo meglio: nei giorni scorsi sono state tinteggiati di blu numerosi stalli di sosta in diverse strade vicine al centro cittadino. Dove prima vi era il permesso di parcheggiare gratuitamente, anche se a tempo determinato in qualcuna di esse, adesso bisognerà pagare il salato obolo all’Amministrazione comunale.
Pur non negando che sicuramente ci sarà stata la legalità per farlo, c’è tuttavia un’altra legge, quella del buonsenso che permette di porre in essere comportamenti e azioni corrette, talvolta in deroga alle consuetudini e alle norme, affiancata alla diligenza del buo padre di famiglia, che avrebbe sicuramente suggerito di evitare questa decisione quando, per di più, di contro non vi è un aumento dell’efficienza dei servizi e della vivibilità in città. Anzi!
Da tempo i cittadini chiedono tariffe più basse, l’introduzione del pagamento a frazione e un prezzo giornaliero forfettario per chi parcheggia tutta la giornata. Richieste che fino ad ora sono rimaste inascoltate. E’ logico, dunque, che abbiano riversato la propria rabbia sui social, l’unico luogo in cui possono esprimersi liberamente e direttamente, senza il filtro di qualche associazione o partito o movimento politico.
Abbiamo di seguito raccolto qualche commento più esemplificativo che pubblichiamo:
- Giuseppe O. – “Ma le tante sentenze che obbligano a lasciare le aree di sosta gratuite ? E il comma 8 dell’articolo 7 del Codice della strada? Insomma, questa Amministrazione comunale pare dire “Me ne infischio”. Alle prossime elezioni ricordate a chi farà le promesse elettorali “di rimuovere questa tassa blu”. L’ economia locale ringrazia”
- Gianluca B. – “Ennesime strisce blu, ennesimo schiaffo economico ai cittadini cavesi che sono sempre più in difficoltá. Ma, vale la pena subire senza esprimersi? Potrebbero optare per le dimissioni, ma forse gli stipendi da incarichi politici valgono di più per poterci rinunciare? E intanto i cives pagano in silenzio.
- Mirko C. – “Vi faccio un esempio spicciolo, io vengo in palestra a Cava proprio dove hanno fatto le strisce del cavolo, facendo due conti, pagherei più di parcheggio che una seduta di allenamento, ma ne vale la pena? No, e così anche per altre attività, ma lo dicessero che sono pieni di debiti per colpa loro, farebbero più bella figura. Provate ad andare nei comuni limitrofi, tipo San Severino, parcheggio gratis in quelle zone dove ci sono tante attività commerciali. A Cava dove vanno a finire questi soldi visto che ci sono scuole che cadono a pezzi, strade colabrodo, ecc? Non Puoi far altro che pensare a quella sparizione di Milioni di euro…”
- Isa N. – “Sono state abolite anche le macchinette prepagate che permettevano di pagare la sosta in base al tempo di permanenza. Troppo poco remunerative!!!!!! Vergogna, vergogna, possibile che per una sosta di pochi minuti si debba pagare per un’ora intera? Ladrocinio“
- Francesco M. – “La peggiorare amministrazione che abbia avuto cava in dieci anni a distrutto il commercio con queste assurdità”
- Rosario A. – “Ormai a Cava si deve solo e sempre PAGARE!!! coloro che abitano al centro possono anche decidere di fare quattro passi, ma per chi abita nelle frazioni usare l’auto per scendere è un obbligo sempre più caro. Grazie Amministrazione. Mi raccomando, rivotateli alle prossime elezioni e poi non pentitevene!”
Ci fermiamo qui. Non vogliamo infierire oltre.
Speriamo che la nuova amministrazione sia più vicina ai cittadini ed ridia slancio delle attività commerciali