scritto da Carolina Milite - 12 Settembre 2024 15:44

Cava de’ Tirreni, lunedì inizia il servizio di mensa scolastica

Lo scorso anno la questione della mensa scolastica ha occupato spazio nelle cronaca cittadina per la qualità del cibo che gli scolari trovavano nel piatto

L’inizio del servizio di refezione scolastica negli istituti comunali di Cava de’ Tirreni sarà lunedì 16 settembre.

Come ha affermato l’assessore all’Istruzione Lorena Iuliano, quest’anno l’avvio è stato anticipato poiché chi usufruisce della mensa scolastica ha necessità di questo servizio che protrae la presenza a scuole dei bambini fino alle 16, ed è sicuramente un aiuto importante soprattutto per genitori che lavorano.

Lo scorso anno la questione della mensa scolastica ha occupato spazio nella cronaca cittadina per la qualità del cibo che gli scolari trovavano nel piatto quotidianamente in occasione della pausa pranzo. Nonostante le rassicurazioni da parte degli organi preposti e i controlli effettuati, i genitori hanno continuato a lamentarsi e a fare rimostranze. L’auspicio che non si trovino in futuro nelle stesse condizioni.

La ristorazione scolastica, è uno strumento prioritario per promuovere salute ed educare a una corretta alimentazione i bambini. Come molti nutrizionisti ricordano, la qualità della mensa dipende dall’obiettivo che si pone il servizio di refezione scolastica. Se una mensa privilegia alimenti trasformati quali hamburger, bastoncini, pizza, e i legumi magari arrivano dal Canada e il pollo dalla Francia, è una mensa che punta all’efficienza con l’obiettivo principale di saziare i bambini. Se invece in una mensa troviamo, per esempio, diverse varietà di cereali, oltre la pasta e riso, se vediamo che c’è una grande varietà di fonti proteiche, quindi un giorno la carne, un giorno il pesce, un giorno le uova fresche, un giorno i legumi, un giorno i formaggi, e che c’è anche la stagionalità delle verdure, allora significa che è una mensa che punta alla qualità del pasto e quindi ha come obiettivo la salute, e non soltanto saziare, i bambini.

Sono tanti i parametri da prendere in considerazione quando si parla di cibo erogato ai bambini, ad esempio se gli ingredienti del menù sono  biologici, se viene seguita la filiera corta, se vengono usate risorse locali e ci sono piatti della gastronomia del territorio, con menù che puntano non soltanto alla salute ma anche al gusto, allora la mensa non solo nutre i bambini, ma prende le risorse della comunità e le restituisce ricchezza.

Insomma, bisogna cominciare a pensare che la mensa scolastica è un investimento e spendere qualche centesimo di più a porzione ne vale la pena.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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