scritto da Redazione Ulisseonline - 27 Ottobre 2023 11:20

Cava de’ Tirreni, il Comune ancora non ha deliberato il Piano di dimensionamento scolastico

Se sarà confermato il numero di 961 alunni per ogni scuola è chiaro che salteranno due istituti comprensivi cittadini che sarebbero così accorpati agli altri rimanenti.

il consigliere comunale Enzo Passa (foto Aldo Fiorillo)

Il consigliere comunale Enzo Passa: “Scontiamo anche la decrescita demografica della nostra città”

Il dimensionamento scolastico del Governo Meloni, previsto già nella legge di bilancio 2023, ha generato diverse polemiche con i governatori regionali, tra cui anche con il nostro presidente De Luca. Il piano prevede per il prossimo anno scolastico 2024/2025 l’accorpamento e la chiusura delle scuole che hanno meno di 900 studenti iscritti, con un conseguente taglio anche all’organico di Dirigenti Scolastici e DSGA.

Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha alzato da 600 a 961 il numero degli alunni per mantenere l’autonomia agli istituti  comprensivi. In altre parole, sotto la scure del ridimensionamento scolastico andranno più di un’istituzione scolastica. E’ questo un taglio che colpirà anche la nostra città con il nuovo piano del ridimensionamento scolastico che il nostro Comune, in verità, ancora non ha deliberato nonostante dovesse farlo entro lo scorso 28 settembre.

Ma qual è la situazione nella nostra città? La popolazione scolastica complessiva è al momento di 4.645 studenti, così suddivisa negli attuali sei istituti comprensivi cittadini:

I.C. Don Bosco n. 895 alunni;

I.C. San Nicola n. 793 alunni;

I.C. S. Lucia n. 774 alunni;

I.C. Carducci-Trezza n. 942 alunni;

I.C. Balzico n. 628 alunni;

I.C. Giovanni XXIII n. 613 alunni.

Se sarà confermato il numero di 961 alunni per ogni scuola è chiaro che salteranno due istituti comprensivi cittadini che sarebbero così accorpati agli altri rimanenti.

Per ora, però, è tutto sospeso, nella speranza che si abbassi la soglia minima in modo da accorpare un solo istituto facendo restare in vita cinque istituti comprensivi con altrettanti Dirigenti Scolastici e DSGA.

“La logica e il buon senso -spiega il consigliere comunale di Siamo Cavesi Enzo Passa, dirigente scolastico in pensione e come assessore al ramo, a suo tempo, fu l’ultimo a mettere mano al piano di ridimensionamento- consiglierebbe di accorpare due scuole alle altre, in modo da avere quattro istituti comprensivi”.

“Dico questo -aggiunge Passa- perché ciò consentirebbe per un bel po’ di anni di non mettere più mano al piano di dimensionamento scolastico cittadino. Non possiamo fare un piano oggi sapendo già che il prossimo anno, al più il successivo, dovremo di nuovo riformularlo”.

“Purtroppo, la nostra città -conclude Passa- sconta due fenomeni concomitanti. Il primo, è la contrazione delle nascite sul piano nazionale. Il secondo, è la decrescita demografica della nostra città registrata negli ultimi anni, che rischia addirittura di scendere sotto i cinquantamila abitanti con gravissime conseguenze soprattutto sui finanziamenti. Su quest’ultimo aspetto la politica cittadina può e deve incidere per contrastare il generale declino della città. Occorre necessariamente cambiare pagina e non solo per un problema di geografia scolastica”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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