Quali sono in questo ultimo mese dell’anno le intenzioni di voto degli italiani? E’ quello che ha cercato di scoprire l’istituto demoscopico SWG con la rilevazione effettuata tra il 14 e il 16 dicembre.
Ne viene fuori che ormai il panorama elettorale italiano si conferma e consolida come tripolare, diviso com’è tra gli elettorati rispettivamente vicini al Pd, al Movimento 5 Stelle e al centrodestra a guida Salvini.
Vediamo nel dettaglio.
Il Pd ottiene da solo il maggior numero dei consensi potenziali, ovvero il 32,9%, in leggero calo rispetto alla rilevazione effettuata una settimana prima, vale a dire -0,6%.
L’area di governo, comunque, arriva al 36,6%, aggiungendovi anche il Nuovo Centrodestra, che prende il 3,2% dei consensi, anch’esso in leggerissimo calo -0,2%.
Il secondo raggruppamento è quello di centrodestra, che mette insieme Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, raggiungendo il 31,7% complessivo dei consensi.
Nello specifico, la Lega Nord ottiene il 15%, Forza Italia il 13% e Fratelli d’Italia il 3,7%.
Il secondo partito, però, risulta essere il Movimento 5 Stelle, che da solo ottiene il 25,1% dei potenziali voti degli italiani, in crescita dell’1,1% dei consensi, sopravanzando di parecchio il 21,2% dei voti realmente ottenuti alle elezioni europee dello scorso anno.
In conclusione, con la nuova legge elettorale voluta da Renzi, il cosiddetto Italicum, che prevede il ballottaggio tra i due partiti più votati se nessuno supera il 40% dei voti, al secondo turno elettorale andrebbero il Pd e il centrodestra con l’esclusione dei pentastellati.
Siamo però solo ad una ipotesi, ma soprattutto siamo molto lontano dalla data delle elezioni che, se la scadenza naturale sarà rispettata, si terranno agli inizi del 2018.
C’è tutto il tempo, insomma, oltre ad una campagna elettorale da fare, per cambiare quelli che sono i risultati spesso fallaci di un semplice sondaggio elettorale prenatalizio.