Cava, Adolfo Salsano: “In Consiglio voteremo un bilancio severo ma sereno”
“Sarà un bilancio severo ma sereno quello che andremo a votare domani in Consiglio comunale. Sebbene siamo nella settimana santa, non sarà un bilancio di passione”. E’ questa la serafica battuta dell’assessore al Bilancio, Adolfo Salsano, quando gli abbiamo chiesto delucidazioni in merito all’approvazione del Bilancio di previsione finanziario 2017/2019.
Domani mattina, infatti, si riunirà il Consiglio comunale e questo è uno dei punti all’Ordine del giorno che dovrà essere votato dal parlamentino cittadino.
“E’ stato difficoltoso redigere questo documento perché rispetto allo scorso anno si sono presentati nuovi problemi -ha esordito l’assessore Salsano.- innanzitutto minori entrate dovute a tagli alle spese di trasferimento da parte dello Stato, il famoso fondo di solidarietà annuale che si va sempre più assottigliando. Tutte quelle entrate che finanziano le spese correnti hanno subito una diminuzione di quasi due milioni di euro”.
Uno dei principi fondamentali del bilancio, nel momento in cui lo si va a redigere, è quello del pareggio tra entrate e uscite e una decurtazione di due milioni di euro sicuramente inficia tale operazione. Ma c’è dell’altro, come ha spiegato l’assessore: “Da ormai due anni, la contabilità armonizzata per gli enti territoriali, approvata con il decreto legislativo n. 118/2011, impone che le spese prevedano anche un Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) per un eventuale tamponamento delle pratiche che non riusciamo a riscuotere”.
In effetti, una delle principali difficoltà che gli enti locali si trovano ad affrontare nel predisporre il Bilancio 2017/2019 è data dal notevole incremento delle somme da accantonarsi a Fondo crediti di dubbia esigibilità.
“Facciamo un esempio -ha continuato Salsano- se prevediamo di recuperare dall’evasione tributaria due milioni e mezzo di euro e riusciamo a farlo, si ovvia a questo facendo un calcolo sullo storico tra gli accertamenti e le riscossioni degli ultimi cinque anni e si individua una percentuale da accantonare. Percentuale che attualmente si aggira intorno ai quattro milioni di euro”.
Questo gioco d’equilibrio tra pesi e contrappesi delle finanze dell’Ente deve tener conto anche delle direttive politiche dell’Amministrazione di assicurare i servizi essenziali ai cittadini, che si traducono in un divieto di tagli alle Politiche Sociali.
“Anzi -ha precisato Salsano- abbiamo incrementato qualche entrata prevedendo altri capitoli e altri fondi per poter soddisfare le richieste; è stato dato ampio respiro anche alle spese tecniche per la redazione del PUC, uno strumento urbanistico per la città di Cava. E ancora, altri fondi sono stati reperiti ed impegnati per l’informatizzazione del patrimonio. In tal modo si riuscirà, finalmente, ad avere una visione completa delle proprietà del Comune”.
Per fare questo è chiaro che è dovuto tagliare altrove, e l’assessore Salsano ha individuato nell’acquisto di beni e servizi il settore da sacrificare.
Per quanto riguarda cultura, sport e spettacolo è stata fatta un’operazione di cernita e sono state scelte le manifestazioni più importanti, e sono stati coinvolti soggetti che vogliono venire a Cava a presentare manifestazioni ed eventi anche a costo zero, anzi, pagando loro per l’occupazione del suolo, TARIG (tassa sui rifiuti giornaliera) e le altre spese previste. A tal proposito l’assessore ci ha anticipato di una manifestazione che si svolgerà da 20 al 24 aprile, dal nome “Sicilia Viva” che, come evoca già il nome, tratterà di prelibatezze gastronomiche della Trinacria.
“Purtroppo dobbiamo fare di necessità virtù con le regole imposteci dallo Stato -è l’affermazione dell’assessore al riguardo- ci tengo a sottolineare un dato importante, io interpreto il mio ruolo come quello di un garante, e voglio tranquillizzare soprattutto i giovani consiglieri che per la prima volta stanno ricoprendo questa carica. Mentre prima, durante la redazione del bilancio si accoglievano le istanze politiche e sulle spese si calcolavano le entrate, ora accade esattamente l’opposto e quindi sulle effettive entrate ho cavillato le spese. E’ finito il tempo in cui si gonfiavano le entrate, oggi tutto deve corrispondere alla realtà delle cose”.
Veridicità e attendibilità sono dunque, come si evince dalle parole di Salsano, i capisaldi del Bilancio finanziario dell’ Amministrazione cavese. Ogni cifra è attendibile e ogni spesa sarà impegnata soltanto nel momento in cui si verificherà l’entrata.
“Essere amministratori vuol dire anche non mandare allo sbaraglio le persone che voteranno questo Bilancio. Fare il passo più lungo della gamba è un lusso che non vogliamo e non possiamo permetterci, dobbiamo fare i conti con le nostre forze; dobbiamo essere parsimoniosi ed avere rispetto per il denaro dei cittadini”, ha concluso laconicamente Adolfo Salsano.