scritto da Redazione Ulisseonline - 02 Agosto 2025 11:29

Vendite al dettaglio in ripresa: spingono i beni alimentari, ma pesa l’inflazione

Crescono i discount e il commercio elettronico. Confcommercio: “Segnali positivi, ma la crescita resta fragile”

A giugno le vendite al dettaglio in Italia tornano a salire, trainate soprattutto dai beni alimentari. Lo certifica l’Istat, che rileva un aumento congiunturale dello 0,6% in valore e dello 0,4% in volume rispetto al mese precedente. Un segnale di vivacità in un contesto economico ancora incerto, come sottolinea anche Confcommercio: “Ci sono segnali positivi, ma la situazione generale continua a rallentare il ritmo della ripresa”.

I beni alimentari segnano un incremento dell’1,4% in valore e dell’1,1% in volume, mentre le vendite di beni non alimentari restano pressoché stabili. Tuttavia, su base annua, la crescita appare meno solida: l’aumento dell’1% in valore è infatti accompagnato da un calo dello 0,7% in volume, segnale che l’inflazione continua a pesare sul potere d’acquisto delle famiglie.

Nel dettaglio, i beni alimentari crescono del 2,8% in valore ma calano dello 0,3% in volume rispetto a giugno 2024. Più critica la situazione per i beni non alimentari, in calo sia in valore (-0,3%) sia in volume (-0,9%).

Tra i diversi canali di vendita, spiccano le performance della grande distribuzione (+3,4%) e del commercio elettronico (+4,1%). In controtendenza, invece, le piccole superfici (-1,7%) e le vendite fuori dai negozi (-1,9%). In forte crescita anche i discount alimentari, che registrano un balzo del 4,7% su base annua, confermandosi come punto di riferimento per i consumatori in cerca di risparmio.

Diversificata la situazione nei settori dei beni non alimentari: aumentano le vendite di profumeria e prodotti per la cura della persona (+3,7%) e di elettrodomestici e tecnologia (+3,5%), mentre flettono abbigliamento e pellicceria (-3,4%) e il comparto arredamento (-2,9%).

Nel secondo trimestre dell’anno, la crescita complessiva delle vendite si attesta sullo 0,6% in valore e sullo 0,2% in volume, sostenuta ancora una volta dagli alimentari (+1,3% in valore, +0,4% in volume).

Secondo Confcommercio, questi dati mostrano “una parziale ripresa della domanda, con segnali di tenuta nei consumi essenziali. Tuttavia, l’instabilità economica, i tassi d’interesse elevati e l’erosione del reddito disponibile continuano a ostacolare una crescita più robusta”. (fonte Confcommercio)

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