scritto da Redazione Ulisseonline - 22 Settembre 2025 11:33

Irpef al 33%, risparmi fino a 1.440 euro: la riforma premia i redditi medio-alti

Per chi guadagna 30.000 euro lordi, il risparmio sarebbe minimo, appena 40 euro l’anno. Con 40.000 euro si salirebbe a 240 euro, mentre a 50.000 euro lo sconto arriverebbe a 440 euro

Una riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33%, con estensione dello scaglione fino a 60.000 euro: è l’ipotesi allo studio del governo per la prossima legge di bilancio. Secondo le stime del Centro studi di Unimpresa, il costo per lo Stato sarebbe tra i 3,5 e i 4 miliardi annui, con benefici crescenti in base al reddito.

Per chi guadagna 30.000 euro lordi, il risparmio sarebbe minimo, appena 40 euro l’anno. Con 40.000 euro si salirebbe a 240 euro, mentre a 50.000 euro lo sconto arriverebbe a 440 euro. Il beneficio massimo si raggiungerebbe con 60.000 euro di reddito, pari a 1.440 euro l’anno (circa 120 al mese). Oltre questa soglia, il vantaggio non aumenta.

La misura, che abbassa il prelievo sul ceto medio-alto, ha un forte valore politico: intercetta il malcontento dei contribuenti più tartassati, ma lascia quasi invariata la situazione dei redditi bassi. Secondo gli analisti, l’impatto sui consumi potrebbe risultare limitato, perché i benefici maggiori andrebbero a famiglie con minore propensione alla spesa immediata.

La sfida resta quella delle coperture, in un quadro di bilancio segnato dai vincoli europei e dalla necessità di finanziare altre priorità come il taglio del cuneo fiscale e gli investimenti Pnrr. (fonte Unimpresa)

clicca qui per leggere la news integrale di Unimpresa

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.