Dazi USA, le aziende italiane pronte a reagire: “Assorbibili fino a 11 miliardi di euro”
L’export italiano verso gli USA vale oggi circa 70 miliardi di euro. Tuttavia, con un’efficace riallocazione verso mercati alternativi come India, Brasile, Vietnam e Paesi del Golfo, si stima che le imprese possano recuperare tra 5 e 8 miliardi. A questo si aggiungono risparmi annuali stimati in 2-3 miliardi attraverso automazione, digitalizzazione e una riorganizzazione logistica
Le imprese italiane sono pronte a fronteggiare l’impatto dei nuovi dazi del 15% imposti dagli Stati Uniti su gran parte delle importazioni dall’Unione Europea. Secondo un report del Centro studi di Unimpresa, il sistema produttivo italiano ha la capacità di assorbire fino a 11 miliardi di euro grazie a strategie di diversificazione dei mercati esteri e efficientamento dei costi produttivi.
L’export italiano verso gli USA vale oggi circa 70 miliardi di euro. Tuttavia, con un’efficace riallocazione verso mercati alternativi come India, Brasile, Vietnam e Paesi del Golfo, si stima che le imprese possano recuperare tra 5 e 8 miliardi. A questo si aggiungono risparmi annuali stimati in 2-3 miliardi attraverso automazione, digitalizzazione e una riorganizzazione logistica.
“È una sfida impegnativa ma gestibile. Le aziende italiane hanno già dimostrato resilienza in passato e oggi possono farlo ancora, con il supporto di politiche pubbliche adeguate”, ha dichiarato Giuseppe Spadafora, vicepresidente di Unimpresa.
Il report sottolinea infine l’importanza di agire in fretta per limitare gli effetti negativi sul PIL, stimati in meno dello 0,2% nel triennio 2025–2027, se le misure saranno applicate con successo. (fonte Unimpresa)
clicca qui per leggere la versione originale e integrale della news di Unimpresa
