scritto da Pasquale Petrillo - 16 Luglio 2025 08:56

Ucraina, da che parte stiamo?

Sulla guerra in Ucraina e su Putin, noi italiani una volta per tutte dobbiamo decidere da che parte stare. Da parte degli invasori russi o da quella di un popolo che ha la colpa di voler scegliere autonomamente e in democrazia il suo destino? 

foto Giovanni Armenante

Gergiev sì, Gergiev no. E’ uno dei dilemmi di questi ultimi giorni. Il russo Valerij Gergiev è uno dei più famosi e importanti direttori d’orchestra contemporanei. Ha un grave difetto, però. Ha in più di un’occasione espresso il suo sostegno a Vladimir Putin, anche sull’invasione dell’Ucraina. Libero di farlo, ci mancherebbe, ma può essere invitato a dirigere nel nostro Paese, in questo caso alla Reggia di Caserta e con i soldi pubblici della Regione Campania? A denunciare all’opinione pubblica Gergiev è stata Julya Navalnaya, vedova del dissidente russo Alexei Navalny. Ha chiesto senza mezzi termini che Gergiev, definito «una voce al servizio del regime di Putin», non si esibisca in Italia. Difficile dar torto alla Navalnaya. Qui non si tratta di attaccare la cultura russa. Non è un invito a boicottare i romanzi di Tolstoj o Dostoevskij, ma di un’artista, di sicuro talento, che però in qualche modo si rende complice dei delitti di Putin nei confronti del popolo ucraino. Ed è comodo e pretestuoso, come fa De Luca, contrabbandare l’evento come un ponte per il dialogo con la Russia. Sulla guerra in Ucraina e su Putin, noi italiani una volta per tutte dobbiamo decidere da che parte stare. Da parte degli invasori russi o da quella di un popolo che ha la colpa di voler scegliere autonomamente e in democrazia il suo destino?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.