scritto da Pasquale Petrillo - 04 Dicembre 2025 08:54

Spread ai minimi

Il differenziale Btp-Bund scende sotto i 70 punti, ai livelli del 2009. Risparmi stimati per 17 miliardi entro il 2029

foto Giovanni Armenante

Lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco è sceso ieri a 69,9 punti, chiudendo a 70, in calo dai 72 della seduta precedente. Il rendimento del decennale italiano arretra al 3,44%. È il livello più basso dal dicembre 2009, prima della crisi dell’eurozona, quando lo spread era ancora lontano dal record di 575 punti toccato nel novembre 2011. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di «traguardo che ci riempie di orgoglio», mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha attribuito il risultato alla «serietà nella tenuta dei conti pubblici» e alla stabilità dell’esecutivo. Secondo l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, i tassi più bassi garantiranno un risparmio complessivo di 17,1 miliardi entro il 2029. Nel breve periodo, il beneficio per le casse dello Stato sarà di 1,7 miliardi nel 2025 e di 2,6 miliardi nel 2026. Insomma, tutti gli italiani conobbero, con non pochi timori e preoccupazioni, il vocabolo spread alla fine del 2011 con il governo Berlusconi. Ora lo stesso termine sembra essere diventato innocuo se non addirittura piacevole. A quel tempo, il governo fu affossato dallo spread. E il premier Berlusconi uscì definitivamente di scena come uomo di governo. Ora, con il governo Meloni, dopo quindici anni, siamo tornati  ad avere uno spread rassicurante. Merito della Meloni e dei suoi? Forse. Quel che conta, però, è il risultato. Poi, a decidere in merito, saranno gli italiani quando saranno chiamati a farlo.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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