Salvini-Macron, uno scontro senza fondamento
L’invio di soldati in Ucraina è al momento pura teoria. Non ci sono affatto le condizioni, visto che le speranze di pace si allontanano ogni giorno di più
Lo scontro Salvini-Macron di questi giorni sull’invio di soldati in Ucraina è la classica polemica agostana che risponde a motivi di propaganda spicciola. In breve, lascia il tempo che trova. In concreto, non ha alcun fondamento e ragione d’essere. L’invio di soldati in Ucraina, infatti, è al momento pura teoria. Non ci sono affatto le condizioni, visto che le speranze di pace si allontanano ogni giorno di più. Detto questo, Macron sull’Ucraina ha ragione quando avverte che c’è bisogno di un’autonomia strategica europea. E, d’altronde, non si può fare diversamente in ragione della politica di Trump che favorisce Putin, di fatto suo alleato nella lotta contro l’Unione Europea. Oddio, Macron, e non solo lui, dovrebbe fare un passo in avanti sulla costruzione di un’Europa federata, con una politica estera e di difesa comune. Su questo versante, purtroppo, i nazionalismi prevalgono. In questa ottica, Salvini, con le sue uscite sopra le righe, è davvero molto marginale.




