La Flotilla continua a navigare verso Gaza
Saranno tutti fermati dalle autorità che fanno capo al governo Netanyahu. Nell'auspicio, ovviamente, che nessuno si faccia male
Il fotoreporter Niccolò Celesti ha lasciato la Flotilla: «La missione non era entrare in territorio israeliano, il rischio ora è troppo grande». A quanto sembra con lui hanno abbandonato la Flotilla altri partecipanti. Il grosso dei componenti la Flotilla continua però a navigare verso le spiagge di Gaza con l’obiettivo, assai remoto, di forzare il blocco navale israeliano. Due considerazioni. La prima: è ormai assodato che l’obiettivo della missione non era affatto quello umanitario ma semplicemente propagandistico. Ci sta, ovviamente, ma le cose bisogna chiamarle con il loro nome. La seconda: se davvero si arriverà fino in fondo, ovvero allo scontro con le forze armate israeliane, l’esito sarà più che scontato. Saranno tutti fermati dalle autorità che fanno capo al governo Netanyahu. Nell’auspicio, ovviamente, che nessuno si faccia male. I primi a non volere problemi sono proprio i militari della Stella di Davide, ma l’incidente in simili situazioni è sempre possibile.





