scritto da Pasquale Petrillo - 10 Ottobre 2025 08:56

Il verminaio di Pavia

L’inchiesta, denominata “Clean 2”, coinvolge anche l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti e altri esponenti delle istituzioni. Sono accusati di scambi di favori, regali e spese di lusso

foto Giovanni Armenante

La Procura di Brescia indaga il pm Pietro Paolo Mazza, oggi in servizio a Milano, per peculato e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “sistema Pavia”. Secondo gli inquirenti, Mazza avrebbe ricevuto uno sconto sull’acquisto di un’auto da una società che collaborava con la Procura pavese, in cambio di incarichi. L’inchiesta, denominata “Clean 2”, coinvolge anche l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti e altri esponenti delle istituzioni. Sono accusati di scambi di favori, regali e spese di lusso. Le indagini fanno riferimento al periodo in cui Mazza prestava servizio alla Procura pavese. Dove lavorava anche Mario Venditti, l’ex procuratore aggiunto indagato in un altro filone dell’inchiesta per presunta corruzione legata al caso Garlasco. In quella vicenda, l’ipotesi è che Venditti abbia ricevuto denaro in cambio dell’archiviazione, nel 2017, di Andrea Sempio, coinvolto nell’assassinio di Chiara Poggi. Di fronte a tutto ciò si resta basiti. Possibile mai che a Pavia la giustizia era ridotta a un simile verminaio?  Un verminaio popolato di uomini dello Stato protagonisti di scambi di favori, acquisto di case a prezzi scontati, cene,  hotel di lusso e poi tanto denaro? E che tutto sembra emergere o in qualche modo collegato alle nuove indagini sull’uccisione di Chiara Poggi, avvenuta nell’agosto del 2007? Roba da non credere. Nella speranza che sia fatta luce oltre che giustizia su questa vicenda bruttissima sotto tutti i punti di vista.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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