Furti in casa, siamo ormai al far west?
Sparare dieci e più colpi di pistola a dei ladri che scappano è da film. C'è di che preoccuparsi. A maggior ragione, se a sparare è un ex vigilante. Vale a dire un soggetto che ha maturato una certa esperienza sul campo e quindi, si immagina, sufficientemente capace di autocontrollarsi e valutare in modo adeguato una situazione di pericolo

E’ morto ieri il rapinatore, un rumeno di 24 anni, colpito da un’ex guardia giurata in via Cassia a Roma. Dai primi accertamenti sembra che l’ex vigilante fosse appena tornato a casa quando si è trovato di fronte quattro rapinatori. Ha così sparato almeno dieci colpi all’indirizzo del gruppo di malfattori che si allontanavano con il bottino. Il fatto è indubbiamente assai grave e testimonia che si è ormai quasi giunti in un punto di non ritorno. C’è da considerare, ovviamente, la dinamica del fatto. A quanto pare, i rapinatori hanno cercato di investire per ben due volte il vigilante, aggredito poi con delle spranghe. Da qui gli spari, quasi in sequenza. Insomma, una scena da brividi. Sparare dieci e più colpi di pistola a dei ladri che scappano è da film. C’è di che preoccuparsi. A maggior ragione, se a sparare è un ex vigilante. Vale a dire un soggetto che ha maturato una certa esperienza sul campo e quindi, si immagina, sufficientemente capace di autocontrollarsi e valutare in modo adeguato una situazione di pericolo. La verità è che il fenomeno dei furti in casa dilaga in tutto il Paese. Da qui il clima di paura che vivono i cittadini, con la diffusa sensazione che vi sia ormai una certa impunità oltre che una vistosa impotenza da parte dello Stato. Qualcosa bisognerà fare per ridare la sicurezza perduta agli italiani. Di sicuro, non si può tollerare che il singolo cittadino si trovi sempre più spinto a dover fare da sé, con tutto quello che ne consegue. Non possiamo affatto abituarci all’idea di essere e peggio ancora comportarsi come nel far west.