Ferragosto con Trump e Putin, ma senza Zelensky
L'impressione, ma è anche un forte timore, è che Trump pur di ottenere una parvenza di successo negoziando una tregua con Putin, alla fine tirerà per così una fregatura agli ucraini
C’è attesa in tutto il pianeta per l’incontro del prossimo 15 agosto in Alaska tra Trump e Putin, ma senza Zelensky. Trump punta a un cessate il fuoco, ipotizzando scambi territoriali, cosa che Kiev rifiuta. L’UE, con Francia, Germania, Regno Unito e Italia, vuole partecipare ai negoziati per tutelare la sicurezza europea. Per il momento, tutto è in mano a Trump. L’impressione, ma è anche un forte timore, è che Trump pur di ottenere una parvenza di successo negoziando una tregua con Putin, alla fine tirerà per così dire una fregatura agli ucraini. Forse siamo pessimisti, ma tutto porta a pensare che alla fine non ne uscirà nulla di buono. Trump vuole un risultato a tutti i costi dopo aver raccolto solo insuccessi. Il guaio è che è anche molto presuntuoso, arruffone e diplomaticamente inesperto e incapace. Al contrario di Putin e del suo staff di collaboratori. Calcolatori, spregiudicati, preparati, veterani nella diplomazia e nelle furbate. Ci auguriamo ovviamente di sbagliare, ma è difficile non temere il peggio per il popolo ucraino. E quindi per noi europei e italiani.





