Fermare Netanyahu
Quello che sta facendo Israele a Gaza è orribile e disumano. Siamo sempre più al cospetto di una inammissibile e ingiustificabile strage. L'appello arriva indubbiamente con colpevole ritardo, tuttavia, è un passo importante. Ora però bisogna farlo seguire da pressioni politiche, diplomatiche, economiche e commerciali sul governo di Netanyahu
28 Paesi, tra cui l’Italia, hanno chiesto ieri a Israele di porre fine agli eccidi quotidiani di civili a Gaza. «Condanniamo la distribuzione di aiuti con il contagocce e l’uccisione disumana di civili, compresi bambini, che cercano di soddisfare i loro bisogni più basici, quali acqua e cibo», è l’appello rivolto a Israele, che lo ha subito respinto. Quello che sta facendo Israele a Gaza è orribile e disumano. Siamo sempre più al cospetto di una inammissibile e ingiustificabile strage. L’appello arriva indubbiamente con colpevole ritardo, tuttavia, è un passo importante. Ora però bisogna farlo seguire da pressioni politiche, diplomatiche, economiche e commerciali sul governo di Netanyahu. Pretendere la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas è sacrosanto, ma non è ammissibile quello che l’esercito israeliano sta compiendo nella Striscia di Gaza. L’orrore quotidiano di Gaza va fermato e con esso il disegno criminale di un governo, quello Netanyahu, che sta irrimediabilmente danneggiando anche l’immagine oltre che i valori fondanti dello Stato d’Israele.





