scritto da Pasquale Petrillo - 03 Maggio 2025 08:50

Afd, una brutta gatta da pelare

Mettere fuori legge un partito come l'Afd significherebbe negare la democrazia ad una grossa fretta dell'elettorato tedesco. La soluzione non può che essere politica. Fermo restando di sanzionare in modo esemplare eventuali episodi di violenza e/o di natura eversiva

foto Giovanni Armenante

L’Afd, Alternativa per la Germania, il partito di estrema destra, secondo i servizi segreti tedeschi è da classificare come estremista e potenzialmente eversivo, nonché come un’organizzazione razzista e anti-musulmana. Questo è il risultato di un processo durato quattro anni che ha portato ad una relazione di oltre mille pagine. Con questo l’Afd non viene assolutamente messa al bando. Solo la Corte costituzionale tedesca potrebbe vietare l’attività politica del partito di estrema destra. Al termine, però, di un eventuale processo, peraltro dai tempi lunghi e non senza contrasti. Il vero problema, tuttavia, è un altro. L’Afd  attualmente è il maggior partito di opposizione tedesco. Nei sondaggi è dato testa a testa con l’Unione cristiano democratica, il partito conservatore di Friedrich Merz che ha vinto le elezioni. Mettere fuori legge un partito come l’Afd significherebbe negare la democrazia ad una grossa fretta dell’elettorato tedesco. La soluzione non può che essere politica. Fermo restando di sanzionare in modo esemplare eventuali episodi di violenza e/o di natura eversiva. In conclusione, una brutta gatta da pelare per le autorità di Berlino.

 

 

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.