Afd, una brutta gatta da pelare
Mettere fuori legge un partito come l'Afd significherebbe negare la democrazia ad una grossa fretta dell'elettorato tedesco. La soluzione non può che essere politica. Fermo restando di sanzionare in modo esemplare eventuali episodi di violenza e/o di natura eversiva

L’Afd, Alternativa per la Germania, il partito di estrema destra, secondo i servizi segreti tedeschi è da classificare come estremista e potenzialmente eversivo, nonché come un’organizzazione razzista e anti-musulmana. Questo è il risultato di un processo durato quattro anni che ha portato ad una relazione di oltre mille pagine. Con questo l’Afd non viene assolutamente messa al bando. Solo la Corte costituzionale tedesca potrebbe vietare l’attività politica del partito di estrema destra. Al termine, però, di un eventuale processo, peraltro dai tempi lunghi e non senza contrasti. Il vero problema, tuttavia, è un altro. L’Afd attualmente è il maggior partito di opposizione tedesco. Nei sondaggi è dato testa a testa con l’Unione cristiano democratica, il partito conservatore di Friedrich Merz che ha vinto le elezioni. Mettere fuori legge un partito come l’Afd significherebbe negare la democrazia ad una grossa fretta dell’elettorato tedesco. La soluzione non può che essere politica. Fermo restando di sanzionare in modo esemplare eventuali episodi di violenza e/o di natura eversiva. In conclusione, una brutta gatta da pelare per le autorità di Berlino.