Disastro Cavese, travolta dal Casarano 3-0 ora la panchina di Prosperi scricchiola
Risultano ancora fatali i tanti errori sottoporta degli aquilotti, che in ogni match non riescono mai a sfruttare la grande mole di occasione prodotta e, puntualmente, paga a caro prezzo la poca lucidità ed il perenne eccesso di leziosità
Non accenna a finire la crisi della Cavese, che a Casarano viene sconfitta 3-0 in una gara a senso unico, che ha visto gli aquilotti completamente abulici e assuefatti al cospetto dei padroni di casa, apparsi invece ordinati e feroci sin dal primo minuto.
Gara subito in salita per la squadra di Prosperi, costretta già ad inseguire al 13’ dopo la rete di Malcore, che ruba il pallone ad un ingenuo Barone e trafigge Boffelli, facendo esplodere lo stadio Capozza oggi gremito per l’occasione. La Cavese abbozza una reazione proponendo trame di gioco adibite ad impensierire gli avversari, senza però risultare mai letali in area di rigore. Guida tutto solo davanti alla porta spara il pallone in mano a Chiorra, sciupando clamorosamente l’occasione del pari. I rossoazzurri sfiorano il raddoppio nel finale della prima frazione ancora con Malcore, che di testa, per un soffio, non trova la doppietta personale.
Il secondo tempo vede ancora il forcing totale della Cavese, ancora sprecona però al 50’ con Ubaldi, che non riesce a ribadire in rete un cross di Guida mancando l’impatto col pallone. Pochi minuti dopo, il Casarano prova a punire la leziosità aquilotta con Chiricó, ex di turno, che calcia di potenza, a botta sicura, verso la porta trovando un super Boffelli a sbarrargli la via della rete. Gli ultimi venti minuti del match vedono la Cavese buttarsi completamente in avanti alla disperata ricerca del pari, lasciando praterie in contropiede alla squadra di Di Bari che, al 77’, ne approfitta e trova il gol del raddoppio con Zanaboni, lesto in area e bravo a sfruttare un grande assist di Chiricò. Botta pesante per i metelliani, proprio in un momento in cui i pugliesi sembravano accusare la stanchezza. Al 90’ arriva anche il gol di D’Alena, che di testa realizza la rete del ko e dà inizio alla grande festa del Casarano.
Risultano ancora fatali i tanti errori sottoporta degli aquilotti, che in ogni match non riescono mai a sfruttare la grande mole di occasione prodotta e, puntualmente, paga a caro prezzo la poca lucidità ed il perenne eccesso di leziosità. Troppi anche gli errori goffi e le tante ingenuità, figlie dell’eccessiva gioventù del gruppo aquilotto che ora si trova in una situazione disastrosa, al penultimo posto in classifica con appena 2 punti raccolti in 5 match. Sono stati commessi evidenti errori nella costruzione della rosa, sopravvalutando diversi elementi ed ignorando le reali necessità di una squadra che ha il solo Fella come uomo gol. Un gruppo così giovane non può sostenere la C, specie se si tratta di un girone così ostico: figurarsi con una guida tecnica anch’essa alle prime armi in questa categoria. La panchina di Prosperi é ora a rischio, con il match casalingo di mercoledì contro il Latina che rappresenta, a tutti gli effetti, l’ultima spiaggia.







