Cava de’ Tirreni, si chiude con una sconfitta a Cosenza il 2025 della Cavese
L’anno si conclude fra rammarico e delusione per i blufoncè, figli non solo di questo risultato, ma anche dei tanti punti persi nei precedenti incontri che hanno riavvicinato la zona playout
Termina sul punteggio di 2-1 la gara del Marulla fra Cosenza e Cavese, valevole per la diciannovesima giornata di campionato del girone C di Serie C. Una gara spettacolare, divertente e ricca di colpi di scena, soprattutto nella seconda frazione, che ha senza dubbio divertito maggiormente gli spettatori neutrali.
IL RACCONTO DEL MATCH
Partenza feroce del Cosenza, che già al settimo minuto di gioco trova la rete del vantaggio con Langella: palla persa di Maiolo a centrocampo, Florenzi ne approfitta e serve Kouan, che é poi bravo a regalare un cioccolatino al numero 77 rossoblu, che batte un incolpevole Boffelli e dedica poi, nell’esultanza, il gol all’infortunato Mazzocchi mostrando alla telecamera la sua maglia numero 30. La Cavese reagisce e al minuto 13 Amerighi, servito da un cross di Maiolo, di testa impegna Vettorel che è costretto a respingere in corner. Il Cosenza sfiora il raddoppio al 26’ con una conclusione potente e velenosa da fuori area di Florenzi, ma Boffelli è bravo a parare in due tempi. Al 28’ viene annullata una rete agli ospiti, con Guida che insacca tutto solo in area su assist di Amerighi, ma l’arbitro riscontra un’irregolarità nei primi sviluppi dell’azione. Due minuti dopo Prosperi si gioca la sua prima card FVS per un contatto in area su Guida, ma l’arbitro Todaro dopo la revisione conferma la decisione di campo e non assegna il penalty, con il contatto che fra l’altro sembra essere avvenuto fuori area. I biancoblu sembrano comunque prendere fiducia e campo, con i padroni di casa in debito d’ossigeno nel finale di primo tempo dopo un avvio dirompente.
Nella seconda frazione la squadra di Buscé legittima la propria superiorità con trame di gioco sinuose ed interessanti, trovando il raddoppio al minuto 52: grande sponda di Ricciardi al limite dell’area per Kouan, il cui tiro è centrale e non irresistibile, ma buca clamorosamente le mani di Boffelli, autore di una papera incredibile che taglia le gambe ai suoi. Il Cosenza controlla e gestisce sulle ali dell’entusiasmo, sfruttando il momento di blackout dei blufoncé, ma perde Ricciardi per infortunio nell’ultima mezz’ora di gara. Aquilotti abulici e dormienti, incapaci di creare il minimo pericolo alla retroguardia calabrese, praticamente inoperosa nei primi 70 minuti. Ci pensa dunque il leader tecnico Orlando a prendere in mano i suoi, riaprendo il match con un gran tiro al volo, su cross di Diarrassouba, al minuto 76. L’inerzia della gara si ribalta incredibilmente, la Cavese ora ci crede e si getta a pieno organico alla ricerca del pari nel finale con un 424. Fase concitata all’80’: Prosperi si gioca l’ultima card FVS per una trattenuta in area su Sorrentino, ma l’arbitro non si ravvede e conferma la sua decisione iniziale. Subito dopo, anche Buscé si gioca l’ultima card per chiedere un’espulsione ai danni di Awua, ma anche in questo caso il direttore di gara non cambia idea. Gli aquilotti non demordono e all’85’ Sorrentino impegna Vettorel con un tiro dal limite, però troppo centrale.
Finisce così l’incontro del Marulla: i lupi, seppur soffrendo nel finale, vincono l’incontro e condannano gli aquilotti alla sesta gara consecutiva senza vittorie. La Cavese resta ferma a quota 18 punti al quindicesimo posto, in attesa del Foggia impegnato domani contro la Salernitana, mentre i rossoblu si portano al terzo posto a quota 36 punti, aspettando anch’essi il risultato dell’Arechi. L’anno si conclude fra rammarico e delusione per i blufoncé, figli non solo di questo risultato, ma anche dei tanti punti persi nei precedenti incontri che hanno complicato la situazione di classifica e riavvicinato la zona playout.
Tante, troppe le occasioni in cui i metelliani hanno preso gol negli ultimi incontri. La tenuta fisica é precaria, con la squadra che sembra alla canna del gas in questa fase della stagione, ma va prima di tutto ritrovata una solidità difensiva che manca da tanto, troppo tempo. Anche l’attacco non sorride: solo due gol negli ultimi quattro incontri, emblema di come Prosperi debba intervenire per invertire la rotta, attingendo anche da un mercato che dovrà necessariamente regalargli le pedine giuste per l’obiettivo salvezza. I metelliani chiudono così il girone d’andata e sono ora attesi dalla gara casalinga del 3 gennaio contro il Sorrento, un autentico spartiacque in chiave salvezza.
IL TABELLINO
COSENZA (4-3-2-1): Vettorel; Cannavò, Dametto, Caporale, D’Orazio (90′ Contiero); Kouan, Langella, Garritano (70′ Contiliano); Ricciardi (61′ Dalle Mura), Florenzi; Beretta (1′ st Achour). In panchina: Pompei, Falbo, Barone, Dalle Mura, Ragone, Rocco, Silvestri, Mazzulla. Allenatore: Buscè.
CAVESE (3-5-2): Boffelli; Evangelisti (72′ Fusco), Cionek, Nunziata; Amerighi, Fella, Guida (55′ Fella), Awua, Maiolo, Macchi (55′ Diarrassouba); Orlando, Sorrentino. In panchina: Lamberti, Iuliano, Di Paola, Suplja, Barone, Pelamatti, Piana, D’Incoronato, Bolcano. Allenatore: Prosperi.
Arbitro: Gabriele Totaro della Sezione di Lecce.
Assistenti: Luca Chiaravoli di Pescara e Stefano Vito Martinelli di Potenza.
Quarto Ufficiale: Domenico Leone di Barletta. Operatore FVS: Pasquale Gatto di Lamezia Terme.
Marcatori: 7′ Langella (CO), 53′ Kouan (CO), 74′ Orlando (CA).
