Visita prenotata dopo 400 giorni in provincia di Salerno, Odierna (Fratelli d’Italia): “Negato il diritto alla cura”
È la paradossale vicenda accaduta all’ospedale di Eboli, simbolo delle gravi criticità del sistema sanitario della Regione Campania
Un’anziana di 83 anni, affetta da osteoporosi, ha ricevuto una prenotazione per una visita specialistica a oltre 400 giorni di distanza: “appuntamento al 2026”. È la paradossale vicenda accaduta all’ospedale di Eboli, simbolo delle gravi criticità del sistema sanitario campano.
“È una vergogna che la nostra sanità costringa i cittadini, soprattutto i più fragili, ad attendere oltre un anno per una visita fondamentale – dichiara Sebastiano Odierna, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Sarno e candidato al Consiglio regionale della Campania -. Questo non è un semplice disservizio, ma una ferita alla dignità delle persone e una negazione del diritto alla cura”.
Odierna punta il dito contro la gestione delle liste d’attesa: “La Campania vive un paradosso. Da un lato ospedali e ambulatori sovraccarichi, dall’altro un’enorme rete di associazioni, strutture convenzionate e risorse professionali che restano spesso escluse dal circuito delle prestazioni. Bisogna mettere fine a questa miopia organizzativa”.
Il candidato al consiglio regionale avanza anche una proposta: “Serve un piano straordinario, che veda nella collaborazione con il Terzo Settore e con le realtà convenzionate un alleato per smaltire le liste d’attesa. Creare percorsi paralleli e controllati consentirebbe di liberare spazi, ridurre i tempi e dare risposte concrete, soprattutto agli anziani e ai malati cronici”.
“Non possiamo più tollerare che la sanità pubblica campana – conclude Odierna – venga percepita come un percorso a ostacoli. Da Sarno a Eboli, da Napoli a Salerno, la gente chiede una sola cosa: tempi certi e cure immediate. E noi dobbiamo garantirle”.





