Vallo di Diano, Consorzio Sociale S10: 2,4 milioni non versati dai Comuni. A rischio i servizi per anziani, minori e disabili
Un’evenienza drammatica, che rischia di lasciare senza supporto anziani, disabili, famiglie e minori, oltre a mettere in ginocchio gli operatori sociali che da mesi lavorano senza stipendio
È allarme per la continuità dei servizi sociali garantiti dal Consorzio Sociale S10, che riunisce 19 Comuni del Vallo di Diano, Tanagro e Alburni. Dai controlli contabili è emersa una massa debitoria di circa 2,4 milioni di euro dovuta al mancato versamento delle quote di compartecipazione da parte di diversi Comuni.
Le risorse mancate mettono in grave difficoltà il Consorzio, che non dispone della liquidità necessaria per onorare i contratti con le cooperative sociali incaricate dell’erogazione dei servizi. Alcune cooperative hanno già registrato scoperti significativi, con il rischio concreto di interruzione di prestazioni essenziali come asili nido, assistenza domiciliare, centri diurni e semiresidenziali.
Il presidente Michele Di Candia e il direttore generale Antonio Florio hanno più volte sollecitato gli enti inadempienti, arrivando anche a inviare lettere di diffida. Alcuni Comuni hanno avviato percorsi di rientro, ma altri continuano a ignorare gli appelli.
Se non arriveranno risposte immediate, nei prossimi giorni il Consorzio potrebbe essere costretto a sospendere o ridurre i servizi. Resterebbero attivi solo quelli finanziati da fondi ministeriali specifici, come il centro antiviolenza e il progetto PIPPI.
Un’evenienza drammatica, che rischia di lasciare senza supporto anziani, disabili, famiglie e minori, oltre a mettere in ginocchio gli operatori sociali che da mesi lavorano senza stipendio.







