Scafati, la scuola dell’infanzia San Francesco diventa cardioprotetta grazie alla donazione del dr. Guercio Nuzio
L’iniziativa, accolta con entusiasmo da genitori, insegnanti e personale scolastico, è stata accompagnata da un incontro formativo gratuito sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età neonatale e pediatrica, tenuto dal dottor Salvatore Stabile della Re-Heart Association
Un gesto di grande generosità e responsabilità civica ha segnato il pomeriggio di martedì alla Scuola paritaria dell’infanzia San Francesco d’Assisi di Scafati. Il dottor Salvatore Guercio Nuzio, pediatra e genitore di una bambina iscritta all’istituto, ha donato un defibrillatore di ultima generazione, rendendo la struttura scolastica ufficialmente cardioprotetta.
L’iniziativa, accolta con entusiasmo da genitori, insegnanti e personale scolastico, è stata accompagnata da un incontro formativo gratuito sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età neonatale e pediatrica, tenuto dal dottor Salvatore Stabile della Re-Heart Association. Numerosa la partecipazione delle famiglie, segno tangibile di una crescente sensibilità verso la prevenzione e la sicurezza.
“Donare un defibrillatore a questa scuola non è solo un atto simbolico, ma un impegno concreto per la sicurezza dei nostri bambini”, ha dichiarato il dottor Guercio Nuzio. “La cultura del primo soccorso deve entrare nella quotidianità di chiunque abbia a che fare con l’infanzia”.
Il dispositivo, un modello Philips all’avanguardia, si aggiunge alla formazione già ricevuta dal personale scolastico lo scorso anno tramite il corso PBLSD (Pediatric Basic Life Support and Defibrillation), completando così un percorso di preparazione alle emergenze mediche.
La dirigenza scolastica ha espresso profonda gratitudine per il gesto, sottolineando come la scuola San Francesco d’Assisi continui a promuovere un’educazione integrale che mette al centro non solo l’apprendimento, ma anche la salute e la responsabilità civica.
Un pomeriggio che ha unito conoscenza, empatia e comunità, lasciando un segno concreto nella vita scolastica e nel cuore di chi c’era.
