scritto da Redazione Ulisseonline - 24 Luglio 2025 14:01

Scafati, di nuovo maleodorante il fiume Sarno. Santocchio (FdI): “Città abbandonata, chi inquina resta impunito”

Il fiume Sarno, da anni simbolo di uno dei più gravi disastri ambientali della Campania, torna quindi al centro delle polemiche. E stavolta il bersaglio delle critiche è l’inerzia delle istituzioni locali

Dopo le immagini rassicuranti che nei giorni scorsi mostravano un fiume Sarno apparentemente limpido, la realtà è tornata a farsi sentire – e odorare – con prepotenza. Nel cuore di Scafati, l’acqua del fiume è tornata scura e maleodorante, mentre nei canali di periferia assume un aspetto lattiginoso. A denunciarlo è Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che lancia l’allarme sull’ennesima emergenza ambientale che colpisce il territorio.

«Basta con i soliti rimpalli e i soliti annunci – ha dichiarato Santocchio –. Ogni estate si ripete lo stesso copione: degrado, esalazioni nauseabonde, silenzi istituzionali e ritardi. Poi comincia la stagione delle ‘letterine’, in cui si scrive all’ASL, al NOE, all’ARPAC, pur di lavarsi le mani senza fare nulla di concreto».

Il fiume Sarno, da anni simbolo di uno dei più gravi disastri ambientali della Campania, torna quindi al centro delle polemiche. E stavolta il bersaglio delle critiche è l’inerzia delle istituzioni locali. Santocchio punta il dito contro una gestione definita “assente”, evidenziando come la polizia municipale sia sprovvista delle attrezzature necessarie per monitorare gli scarichi in tempo reale e come non esista una mappatura completa degli stessi. Inoltre, sottolinea, non è mai stata attivata una convenzione con le guardie ambientali, che potrebbero costituire un valido supporto.

«È evidente – incalza Santocchio – che manca la volontà politica di affrontare seriamente il problema. Non si tratta solo di un’emergenza ambientale, ma anche sanitaria e sociale. Chi inquina deve pagare, chi tace è complice».

Nel frattempo, cresce la preoccupazione tra i residenti, che ogni anno, soprattutto con l’arrivo del caldo, sono costretti a convivere con odori insopportabili e con l’incubo dell’inquinamento. La situazione, per molti, è diventata insostenibile.

Santocchio chiude con un appello diretto: «Serve una svolta concreta. Bisogna mettere da parte connivenze e interessi trasversali, e iniziare a tutelare davvero la salute dei cittadini. Non è più tempo di parole, ma di azioni».

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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