Roccadaspide celebra la civiltà contadina: torna la “Festa della Trebbiatura” dal 30 luglio al 3 agosto
Tradizione, memoria e gusto nel cuore della Valle del Calore. La contrada Carretiello si trasforma in un museo a cielo aperto per rivivere le radici rurali di un’intera comunità
A Roccadaspide, tra i paesaggi collinari della Valle del Calore, si rinnova l’appuntamento con la “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura”, in programma dal 30 luglio al 3 agosto 2025 nella suggestiva cornice della contrada Carretiello. Un evento che non è solo folclore, ma un vero e proprio viaggio nel tempo e nella memoria, dove tradizioni, sapori e gesti antichi tornano protagonisti.
Promossa con passione dall’associazione no profit Carretiello in Evoluzione, la manifestazione è frutto dell’impegno diretto delle famiglie del luogo, che ogni anno trasformano il borgo in una vivace celebrazione della vita contadina di un tempo. L’iniziativa, pur non beneficiando di finanziamenti pubblici, ha ottenuto il patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Roccadaspide, della Coldiretti Salerno e della BCC di Aquara.
Un evento che nasce dalla terra
La festa affonda le sue radici nella vita quotidiana delle generazioni passate. La preparazione inizia mesi prima, con la semina del grano nei campi della contrada: lo stesso grano, coltivato con metodi tradizionali, verrà trebbiato a mano durante le serate dell’evento, con l’ausilio di un mezzo agricolo d’epoca. Una rievocazione partecipata, autentica, che restituisce il valore della fatica e dell’orgoglio contadino.
“Il nostro obiettivo – spiegano Giuseppe Iuliano e Gaetano Menichino, presidente e vicepresidente dell’associazione – è custodire la memoria del territorio e trasmettere le tradizioni rurali ed enogastronomiche, prima che vadano perdute. Vogliamo offrire ai visitatori un’esperienza vera, fatta di semplicità, gusto e condivisione.”
Sapori che raccontano storie
Al centro della festa, l’enogastronomia tipica: ogni sera, dalle ore 20:30, sarà possibile degustare i piatti della tradizione rocchese, preparati secondo le antiche ricette delle nonne. Dai cavatelli fatti a mano ai zitoni al sugo, dalla braciola alle polpette fritte, passando per le celebri melanzane imbottite (“mulignana imbottunata”) e la pizza rocchese. Il tutto accompagnato da salumi artigianali, vino locale e musica popolare.
Un programma ricco di emozioni
La serata inaugurale, mercoledì 30 luglio, si aprirà con la sfilata dei mezzi agricoli d’epoca, seguita dalla cerimonia di apertura con la benedizione del grano e una prima dimostrazione di trebbiatura sull’aia.
Ogni sera, a seguire, si alterneranno gruppi musicali locali che porteranno in scena folk, liscio e sonorità popolari:
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30 luglio: Diapason Band
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31 luglio: Silvestro Folk & Titti
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1° agosto: I Valcalore
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2 agosto: Tonino Battagliese & I Cugini del Liscio
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3 agosto: Diapason Band (serata di chiusura)
Un calendario pensato per coinvolgere tutte le generazioni e riscoprire il piacere del ballo in piazza.
Una comunità che si racconta
Ogni dettaglio della festa è frutto di un lavoro corale: le famiglie preparano i piatti, mettono a disposizione attrezzi e mezzi d’epoca, organizzano gli spazi e animano le serate. È questo il vero senso della festa: la celebrazione di un’identità che si tramanda attraverso gesti concreti, storie condivise, sapori ritrovati.
L’appuntamento è dunque dal 30 luglio al 3 agosto 2025, nella contrada Carretiello di Roccadaspide. La “Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura” è più di un evento: è un atto d’amore verso la terra, una testimonianza viva di come la memoria possa diventare seme di futuro.







