Protesta dei pensionati Cisl davanti alla Regione Campania: “Sanità al collasso e tasse troppo alte”
Oltre mille manifestanti chiedono tempi certi per le cure e la riduzione dell’addizionale Irpef. Cortazzi (Cisl Salerno): “Situazione assurda e non più sostenibile”
Oltre un migliaio di pensionati aderenti alla Fnp Cisl Campania hanno manifestato davanti alla sede della Giunta regionale per denunciare le lunghe liste d’attesa nella sanità pubblica e l’eccessivo peso dell’addizionale Irpef regionale, giudicata insostenibile per chi vive con pensioni basse.
Nel corso del presidio, i vertici regionali del sindacato, Antonio Maglio e Lorenzo Medici, hanno chiesto ai candidati alle elezioni del 23 e 24 novembre impegni concreti su due punti considerati prioritari: il rispetto dei tempi massimi di attesa per le prestazioni sanitarie e la riduzione della pressione fiscale sulle fasce più deboli.
“La Campania ha le pensioni più basse d’Italia, con una media di circa mille euro al mese, e l’addizionale regionale più alta, pari al 3,3%”, ha ricordato la Cisl, chiedendo l’istituzione di un fondo dedicato per alleggerire il carico fiscale sui redditi più bassi.
Alla manifestazione ha partecipato anche la segretaria generale della Cisl Salerno, Marilina Cortazzi, che ha denunciato “una situazione sanitaria assurda e non più sostenibile”, segnalando la carenza di fondi per gli esami diagnostici e la progressiva chiusura dei presidi ospedalieri provinciali. “Curarsi è un diritto costituzionale che non può diventare privilegio dei più ricchi – ha aggiunto –. La sanità pubblica deve tornare accessibile e gratuita per tutti, anche in Campania”.







