CultureXR, dalla Campania una rivoluzione digitale che porta l’IA al servizio della cultura
CultureXR nasce per trasformare il modo in cui cittadini e turisti vivono i luoghi della cultura. Attraverso un’unica piattaforma, musei e istituzioni potranno gestire biglietti, prenotazioni, itinerari personalizzati e contenuti immersivi in realtà virtuale
La Campania si candida a diventare laboratorio di innovazione culturale con CultureXR, la nuova piattaforma digitale che mette l’intelligenza artificiale al servizio del patrimonio storico e artistico. L’iniziativa, ideata da Lenus Media, impresa creativa fondata da Emanuele Pisapia, è stata presentata nell’ambito dell’Avviso pubblico della Regione Campania per il sostegno alle imprese culturali e creative, con un investimento complessivo di 160.000 euro, parte dei quali cofinanziati dalla Regione.
CultureXR nasce per trasformare il modo in cui cittadini e turisti vivono i luoghi della cultura. Attraverso un’unica piattaforma, musei e istituzioni potranno gestire biglietti, prenotazioni, itinerari personalizzati e contenuti immersivi in realtà virtuale.
Al cuore del progetto c’è AVARA (Adaptive Virtual Assistant for Real-time Adaptation), un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale capace di adattare in tempo reale linguaggio e narrazione alle esigenze di ogni visitatore, che sia un bambino, uno studioso o un turista straniero. L’obiettivo è rendere la fruizione culturale più accessibile, inclusiva e coinvolgente, abbattendo barriere linguistiche e cognitive.
L’iniziativa ha raccolto l’adesione di una fitta rete di soggetti pubblici e privati. Il Comune di Cava de’ Tirreni ha messo a disposizione luoghi simbolo come l’Abbazia Benedettina della SS. Trinità, il Castello di Sant’Adiutore, la Biblioteca Comunale e l’Eremo di San Martino, a cui si affiancano i Comuni di Nocera Inferiore e Vietri sul Mare.
A Napoli, la Fondazione Teatro Trianon Viviani, custode della memoria musicale e popolare, contribuirà con contenuti digitali innovativi, mentre il Centro per l’Artigianato Digitale – MEDAARCH offrirà know-how nella sperimentazione tra design e nuove tecnologie. La Parrocchia di Santa Maria del Rovo dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava, custode dell’Eremo di San Martino, ha scelto di valorizzare con CultureXR un bene fragile ma rinato grazie al lavoro della comunità.
La rete dei partner si completa con la Fabbrica Italiana dell’Innovazione, impegnata nel networking e nella diffusione del progetto, e con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il cui Dipartimento di Ingegneria Gestionale assicurerà contributo scientifico e metodologico.
CultureXR rappresenta il punto d’arrivo di oltre dieci anni di esperienza di Lenus Media, già partner tecnico di Zètema Progetto Cultura per la gestione dei portali culture.roma.it e informagiovaniroma.it, e attiva con progetti di narrazione territoriale in Sardegna e Basilicata.
«CultureXR nasce dall’esperienza maturata nei territori e dal desiderio di costruire un ponte tra cultura e innovazione, tra memoria e futuro», spiega Annalisa Milione, esperta di comunicazione turistica per Lenus Media. «Vogliamo che ogni luogo culturale, anche il più nascosto, possa accogliere ogni tipo di pubblico con strumenti moderni, accessibili e inclusivi».
La piattaforma sarà disponibile in versione beta (ovvero una versione preliminare e non definitiva) entro il 2025 e, in una prima fase, gratuita per gli enti pubblici e culturali aderenti. Successivamente verranno introdotti un sistema di abbonamento per realtà esterne e un marketplace di contenuti immersivi, per incentivare la produzione e condivisione di esperienze narrative in extended reality.
Con CultureXR, la Campania non solo sperimenta nuove forme di fruizione culturale, ma lancia un messaggio chiaro: l’innovazione digitale può diventare una leva di sviluppo, capace di valorizzare identità, territori e comunità.
