Cava de’ Tirreni, “Un incontro che vale una vita”: il Liceo Genoino accoglie Giuseppe Costanza, testimone della strage di Capaci
L’arrivo di Giuseppe Costanza rappresenta per il Liceo Genoino una pagina storica, un’occasione unica per toccare con mano la testimonianza di chi ha vissuto il dolore e la speranza di un’Italia che non si è piegata
Lunedì 20 ottobre, il Liceo Scientifico “A. Genoino” di Cava de’ Tirreni vivrà un momento di profonda intensità civile e umana: l’intera comunità scolastica accoglierà Giuseppe Costanza, autista del giudice Giovanni Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci del 23 maggio 1992.
Un incontro che non è solo commemorazione, ma esperienza viva di memoria, legalità e coraggio. Costanza, testimone diretto di uno degli episodi più tragici della storia repubblicana, porterà agli studenti la sua voce, la sua storia, il suo sguardo su un’Italia che ha pagato un prezzo altissimo per difendere la giustizia.
L’iniziativa nasce dalla sensibilità del vice preside, prof. Antonio Biagio Fiasco, da sempre promotore di percorsi educativi legati alla cultura della legalità. Il dirigente scolastico, prof. Pietro Mandia, ha sostenuto con convinzione l’incontro, sottolineando l’importanza di offrire agli studenti occasioni formative che mettano al centro testimoni autentici dei valori di verità e giustizia.
Nei giorni precedenti l’evento, l’intera scuola si è mobilitata in un percorso di riflessione e preparazione. Docenti e studenti hanno lavorato insieme sui temi del dovere, dell’impegno personale e collettivo, delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, e sulla lotta dello Stato contro le mafie. Un lavoro intenso, emotivamente coinvolgente, che ha trasformato le aule in laboratori di coscienza civile.
La prof.ssa Chirico ha guidato un momento di riflessione nell’Aula Magna con tutte le classi che parteciperanno in presenza all’incontro. Per motivi di sicurezza, le restanti classi seguiranno l’evento in collegamento online. “Gli studenti hanno dimostrato una grande serietà e una capacità di ascolto profondo – ha dichiarato la docente – perché ai loro occhi Falcone e Borsellino sono figure credibili, coerenti, che hanno incarnato fino alla fine il senso più alto del servizio allo Stato”.
L’arrivo di Giuseppe Costanza rappresenta per il Liceo Genoino una pagina storica, un’occasione unica per toccare con mano la testimonianza di chi ha vissuto il dolore e la speranza di un’Italia che non si è piegata. Un incontro del cuore, che lascia il segno e rinnova l’impegno educativo della scuola: formare cittadini consapevoli, capaci di scegliere il bene e di riconoscere il valore della memoria.
Lunedì 20 ottobre non sarà solo una data da ricordare, ma un seme piantato nel terreno fertile della coscienza giovanile. Perché la legalità non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana. E Giuseppe Costanza, con la sua presenza, lo ricorderà a tutti.
