scritto da Redazione Ulisseonline - 06 Dicembre 2025 13:17

Cava de’ Tirreni, tensioni nel centrodestra metelliano e sospetti in Forza Italia

A inizio del nuovo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Salerno. I consiglieri di Forza Italia come voteranno? Allo stesso modo, ovvero per un esponente del centrodestra o, come accaduto la volta scorsa, Barbuti & C. decideranno di votare un candidato del centrosinistra come nel dicembre del 2023 per il sindaco vietrese del PD Giovanni De Simone? E' quest'ultima  eventualità, per nulla remota, la vera pietra dello scandalo

foto Angelo Tortorella

Le tensioni interne alla coalizione di centrodestra restano sottotraccia dopo l’incontro di mercoledì sera tra le delegazioni dei partiti della coalizione. Nel corso della riunione, infatti, c’è stato un confronto serrato se non proprio uno scontro tra gli esponenti di Lega e Noi Moderati con i rappresentanti di Forza Italia.

Da un lato, infatti, la Lega ha chiesto agli azzurri di decidersi sulla loro collocazione rispetto all’Amministrazione Servalli.

Dall’altra, Noi Moderati ha sostanzialmente messo in dubbio la legittimazione politica della delegazione azzurra presente al tavolo della discussione. In altre parole, se Forza Italia sia legittimamente rappresentata dall’unico consigliere comunale eletto a suo tempo, ovvero Pasquale Senatore, da sempre coerentemente all’opposizione, oppure dalla dirigenza emersa dal passaggio nel partito berlusconiano di tre consiglieri comunali e un assessore appartenenti al gruppo guidato da Antonio Barbuti, comunque rimasto in modo organico e decisivo nella maggioranza di centrosinistra.

Tensioni che di fatto si riverberano anche all’interno di Forza Italia. E’ stato visto con sospetto, infatti, l’incontro avvenuto nella giornata di ieri. Protagonisti il consigliere comunale azzurro Pasquale Senatore, il leader provinciale dei giovani azzurri Francesco Della Rocca, e il consigliere comunale metelliano e commissario provinciale di Noi Moderati Bruno D’Elia.

Un incontro innocente tra esponenti di partito alleati della stessa coalizione o una fronda o un banale inciucio a discapito dell’attuale dirigenza politica forzista? Questo non si sa e non tocca certo a noi accertarlo. Al più, come abbiamo fatto, riportiamo l’accaduto.

Sta di fatto che la situazione interna a Forza Italia è molto precaria. L’attuale commissario cittadino Enrico Polacco cerca di tenere insieme il partito e finora ci è riuscito, ma fino a quando? Sul tappeto resta una questione centrale, ovvero che Forza Italia in città esprime due posizioni politiche contrastanti e inconciliabili. Una parte è in maggioranza con la sinistra, un’altra collocata all’opposizione con le altre forze politiche del centrodestra. Nel frattempo, si avvicina sempre più il momento delle scelte per così dire “fatali” in vista della prossima campagna elettorale per le comunali della prossima primavera.

C’è di più. A inizio del nuovo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Salerno. I consiglieri di Forza Italia come voteranno? Allo stesso modo, ovvero per un esponente del centrodestra? Oppure, come accaduto la volta scorsa, Barbuti & C. decideranno di votare un candidato del centrosinistra come nel dicembre del 2023 per il sindaco vietrese del PD Giovanni De Simone? E’ quest’ultima  eventualità, per nulla remota, la vera pietra dello scandalo. Di sicuro, non certo se si incontrano esponenti della stessa coalizione. E neanche che il commissario cittadino Polacco si affanni generosamente a tenere insieme ciò che è politicamente inconciliabile.

In conclusione, la duplice e contraddittoria collocazione politica di Forza Italia nella valle metelliana diventa sempre più una situazione insostenibile. Questo nodo gordiano va sciolto quanto prima, per evitare probabili sviluppi spiacevoli e antipatiche rotture.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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