Cava de’ Tirreni, SP 75 Avvocatella: il consigliere Raffaele Giordano chiede: “Quando il ripristino della carreggiata che sta franando?”
Una situazione deplorevole denunciata in molteplici occasioni dalle pagine del nostro giornale, unica voce in città (fino ad ora) a denunciare questa problematica che è stata dimenticata dalle istituzioni preposte, ovvero la Provincia di Salerno e l’Amministrazione comunale
Il consigliere Giordano sottolinea le pessime condizioni della provinciale che a poche decine di metri dal santuario mariano sta franando senza che si faccia nulla.
Dopo due anni e mezzo di vergognoso e disdicevole silenzio finalmente la politica cavese si accorge che la strada dinanzi al santuario della Avvocatella, in attesa di lavori urgenti di manutenzione, si sta letteralmente sbriciolando giorno dopo giorno, nel silenzio, nell’immobilismo e nell’incuria delle istituzioni deputate.
Nell’interrogazione presentata ieri in Consiglio comunale durante il question time, il consigliere di “Siamo Cavesi”, Raffaele Giordano, ha chiesto di conoscere le iniziative da mettere in atto, sollecitando interventi risolutivi immediati.
Giordano ha evidenziato che da marzo 2023 la carreggiata risulta ridotta in attesa di lavori di ripristino del muro di sostegno a valle. “Il danno – ha affermato – pare sia stato provocato da una falla nella rete idrica e quindi, oltre a Provincia e Comune, anche la società Ausino SPA dovrebbe essere coinvolta nella ricostruzione e il ripristino dei luoghi. La situazione è ormai talmente peggiorata da far temere per l’incolumità dei passanti. La delimitazione è fatiscente e non più efficace e la zona è invasa da erbacce e rifiuti. Siamo in prossimità di una importante struttura religiosa che, con la sua Porta Santa, è inserita nei percorsi del Giubileo della Speranza 2025 e la situazione attuale rappresenta un pessimo biglietto da visita per i tanti visitatori”.
Una situazione deplorevole denunciata in molteplici occasioni dalle pagine del nostro giornale, unica voce in città (fino ad ora) a denunciare questa problematica che è stata dimenticata dalle istituzioni preposte, ovvero la Provincia di Salerno e l’Amministrazione comunale, nonché dall’Ausino, l’azienda consortile erogatrice dei servizi idrici integrati che è deputata al ripristino del muro di sostegno danneggiato. Il tratto stradale in prossimità del celebre Santuario Mariano Avvocatella – Piccola Fatima, che è Chiesa Giubilare, è parzialmente interdetto alla circolazione dal 9 marzo 2023 quando, a causa di una falla che si aprì nella rete idrica sulla strada, fu delimitata la porzione di corsia stradale interessata con recinzioni ad alta visibilità e segnaletica verticale in attesa che venisse effettuata la riparazione della condotta dell’Ausino e si programmasse l’intervento per la ricostruzione del parapetto in muratura crollato a valle del dirupo.
Sono passati due anni, ma dei lavori non c’è l’ombra. La carreggiata è sempre ristretta, i turisti e i fedeli che accorrono numerosi, oltre ai residenti, continuano ad arrivare in zona e dinanzi a loro si rivela lo squallore di una strada in condizioni di abbandono.
E’ inaccettabile l’incuria dimostrata dagli addetti ai lavori. Il conseguente restringimento della carreggiata causa da due anni e mezzo un serio stato di pericolosità. L’auspicio, ora, è che l’interrogazione posta dal consigliere Giordano non cada nel dimenticatoio.
“Raccogliamo l’interrogazione e sollecitiamo la Provincia”, ha affermato laconicamente il vicesindaco Nunzio Senatore al termine dell’interrogazione di Giordano. Una frase secca e concisa, senza spiegare perché fino ad ora non è stato fatto nulla oppure se già ci sono state interlocuzioni tra Amministrazione comunale, Provincia di Salerno e Ausino.
L’auspicio, ora, è che l’interrogazione posta dal consigliere di Siamo Cavesi non cada nel dimenticatoio e che oltre all’Ente provinciale, dopo un biasimevole ritardo di quasi tre anni, venga sollecitata anche l’Ausino e che in sinergia si provveda a sistemare l’arteria stradale prima che la carreggiata si sbricioli completamente.
Siamo in odore di elezioni e di questi tempi tutto si può.







