Cava de’ Tirreni, sottoposti a sequestro Monte Castello e l’area boschiva che lo circonda
Il Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro preventivo di tutta l'area. L’accesso rimarrà interdetto fino a nuova disposizione dell’Autorità Giudiziaria
Contrariamente a quanto annunciato due giorni fa, non sarà possibile accedere al Castello di Sant’Adiutore. Né a ferragosto, né nei giorni a seguire.
La doccia gelata è giunta nel tardo pomeriggio di ieri attraverso un post pubblicata sulla pagina Facebook del sindaco Vincenzo Servalli. L’accesso all’area boschiva di Monte Castello e al Castello medesimo è stato interdetto, fino a data da destinarsi, a seguito del sopralluogo effettuato nella giornata di ieri dai Carabinieri Forestali di Cava de’ Tirreni, finalizzato ad accertamenti tecnici per la determinazione delle cause dell’incendio che si sviluppò in occasione dello spettacolo pirotecnico che si tenne nella serata conclusiva della Festa di Monte Castello il 28 giugno scorso.
A seguito del sopralluogo, il Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro preventivo di tutta l’area. L’accesso rimarrà interdetto fino a nuova disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La custodia giudiziaria del Castello e dell’area boschiva circostante è stata affidata all’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco facente funzioni, Nunzio Senatore. Sempre dalla pagina Facebook del Sindaco si legge: “Si esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura e si darà successiva comunicazione circa la possibilità di accedere nuovamente all’area”.
L’intervento della magistratura fa seguito molto probabilmente alle denunce presentate nelle scorse settimane per l’incendio a Monte Castello, tra cui quella del “Comitato di Lotta per la Sicurezza”, capeggiato dall’avvocato Alfonso Senatore, che ha presentato un esposto formale alle autorità competenti per chiedere l’accertamento delle responsabilità e il risarcimento dei danni cagionati dall’incendio, e quella delle Guardie Zoofile AISA Comitato Provinciale di Salerno
