scritto da Carolina Milite - 28 Luglio 2025 11:30

Cava de’ Tirreni, quarto furto in pochi mesi in tabaccheria. La titolare esasperata denuncia l’assenza dell’Amministrazione comunale: “Non ce la faccio più. Chi di dovere si assuma le proprie responsabilità!”

Si fa un gran parlare di decoro cittadino - afferma la signora Castellano -  Mi chiedo dove sia finito il tanto decantato decoro quando ci si ritrova in situazioni come questa? La sicurezza non va a braccetto con il decoro? Gli episodi di criminalità si susseguono senza sosta, colpendo indistintamente abitazioni e attività commerciali, grandi e piccole. E mentre noi cittadini viviamo nel timore costante di nuove incursioni, l'Amministrazione comunale resta impassibile, sorda alle nostre richieste di aiuto

“Non ce la faccio più. Sono stanca. Cava de’ Tirreni è ormai in balia degli eventi senza alcun controllo”. E’ lo sfogo di Licia Castellano, titolare di una rinomata tabaccheria nel centro della cittadina metelliana, all’indomani dell’ennesimo furto subito. Per la quarta volta, nel giro di pochi mesi, l’attività commerciale, sita in Corso Principe Amedeo, è finita nel mirino dei ladri.

Stesso modus operandi delle altre volte: un gruppo di manigoldi nelle prime ore della notte si avvicina alla saracinesca, la apre con l’ausilio di mezzi da scasso, entra e fa man bassa dei prodotti in vendita, cagionando un ingente danno materiale e danni all’attività. Infine, vanno via indisturbati.

Esasperata, e non potrebbe essere altrimenti, la titolare ha espresso il suo malcontento in un post su Facebook: “La sicurezza è un aspetto ormai palesemente fuori controllo – le sue parole – Parlo da cittadina e da imprenditrice, ma, soprattutto, da vittima. La nostra tabaccheria, nel cuore pulsante della città, è diventata il simbolo della mancanza di sicurezza e del fallimento delle istituzioni: diversi furti e tentativi di scasso, senza che nulla sia cambiato. Ciò che più disarma non è soltanto il danno economico subito, ma l’assenza totale di controllo e la certezza che al prossimo tentativo nessuno interverrà in tempo per fermare i ladri. Ciò che pesa maggiormente è il costante senso di paura che si insinua nella vita quotidiana, minando non solo la nostra capacità imprenditoriale, ma anche quella umana. La sicurezza della nostra famiglia e delle persone che lavorano con noi è ormai messa a repentaglio e questa angoscia si ripresenta ogni notte, ogni volta che chiudiamo la saracinesca con il timore che possa essere forzata nuovamente”.

La questione sicurezza non è nuova in città. Da tempo i cittadini chiedono alle autorità maggior protezione dall’ondata di furti in abitazioni e attività commerciali che periodicamente si ripresenta. Inoltre, la zona in cui è avvenuto il furto è centrale, frequentata da avventori di locali e trafficata fino a tarda notte. Questi continui furti, oltre ad arrecare un grave danno ai commercianti, insinuano paura e insicurezza nei residenti della zona.

“Si fa un gran parlare di decoro cittadino – prosegue la signora Castellano –  Mi chiedo dove sia finito il tanto decantato decoro quando ci si ritrova in situazioni come questa? La sicurezza non va a braccetto con il decoro? Gli episodi di criminalità si susseguono senza sosta, colpendo indistintamente abitazioni e attività commerciali, grandi e piccole. E mentre noi cittadini viviamo nel timore costante di nuove incursioni, l’Amministrazione comunale resta impassibile, sorda alle nostre richieste di aiuto. I tentativi di avere un colloquio con qualcuno, per capire se la questione potesse essere portata all’attenzione di tutti, si sono ridotti a un nulla di fatto. Le risposte ricevute sono state sconcertanti, del tipo ‘Noi abbiamo giurisdizione fino alle 10 di sera’; quasi a voler insinuare che la criminalità smette di esistere oltre quell’orario. Questo atteggiamento è vergognoso e non fa altro che accrescere il nostro senso di abbandono e impotenza”.

La titolare ha tenuto a sottolineare che tali parole di denuncia non hanno finalità o colore politico: “Non ci interessa attaccare una parte politica o l’altra. Quello che ci preme è che chi di dovere si assuma finalmente le proprie responsabilità e agisca, considerando che siamo al quinto furto in sei mesi senza che nessuno sia ancora intervenuto in modo concreto, come facciamo noi cittadini e imprenditori che ogni giorno ci sacrifichiamo e ci impegniamo per portare valore a questa città. “Valore”: una parola che sembra ormai scomparsa dal Vostro vocabolario”.

Parole estremamente sferzanti quelle della signora Castellano, che denotano rabbia, amarezza e frustrazione.  Il suo intento è, rilanciando il suo accorato appello, di essere ascoltata e, finalmente, aiutata

“Non si può più tacere – termina – servono misure immediate e concrete per fermare questa escalation di criminalità. I cittadini di Cava de’ Tirreni hanno il diritto di poter vivere e lavorare senza la paura di vedere vanificati anni di sacrifici. Meritiamo di dormire sonni tranquilli, senza doverci preoccupare per la nostra incolumità e per il futuro delle nostre attività. Questa situazione deve finire ora. Rimaniamo aperti al dialogo per trovare insieme soluzioni concrete. L’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire con urgenza e di fornire risposte adeguate a chi, come noi e tanti altri, non vuole arrendersi alla rassegnazione e all’insicurezza dilagante”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

Una risposta a “Cava de’ Tirreni, quarto furto in pochi mesi in tabaccheria. La titolare esasperata denuncia l’assenza dell’Amministrazione comunale: “Non ce la faccio più. Chi di dovere si assuma le proprie responsabilità!””

  1. Proprio su quel tratto ci sono le telecamere del comune. Come mai non vengono analizzati i file delle immagini?

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