Cava de’ Tirreni, promesse elettorali e accuse incrociate alla vigilia del voto: la critica dell’avvocato Alfonso Senatore
Nel confronto politico locale emergono critiche sulle promesse last-minute dei candidati e sul mancato impegno mostrato in passato da alcuni esponenti, mentre i cittadini vengono invitati a valutare con attenzione responsabilità e risultati
Alla vigilia delle elezioni a Cava de’ Tirreni, il clima politico si accende attorno al tema delle promesse elettorali. In questi ultimi giorni di campagna, diversi candidati hanno moltiplicato gli annunci, proponendo interventi e soluzioni spesso ritenuti difficili da realizzare o non sostenuti da un percorso concreto negli anni precedenti.
Tra le critiche più dirette figura quella dell’avvocato Alfonso Senatore, che denuncia come alcuni politici, in particolare rivolgendosi a Cirielli, pur avendo avuto ruoli di rilievo e possibilità d’azione, non abbiano prodotto risultati tangibili per la città e tornino ora a presentarsi con le stesse promesse del passato. Nel mirino rientrano interventi evocati in extremis, come l’ipotesi di un condono, giudicati poco credibili alla luce della loro mancata attuazione nei precedenti mandati parlamentari e amministrativi.
Senatore rivolge anche un appello agli elettori, invitandoli a valutare con attenzione il comportamento dei candidati negli anni e a chiedere conto del contributo reale offerto alla comunità. Un richiamo alla responsabilità e alla memoria elettorale, in un contesto in cui il confronto politico appare dominato da annunci e dichiarazioni di fine campagna.
Il voto si avvicina mentre il dibattito locale resta concentrato sulla distanza tra promesse e risultati, e sulla necessità di scelte ponderate da parte dei cittadini chiamati alle urne.







