Cava de’ Tirreni, per le scosse di terremoto in Irpinia domani scuole chiuse per verifiche di sicurezza
L’obiettivo è garantire la sicurezza di alunni, insegnanti e personale, assicurando che gli edifici scolastici non abbiano subito danni strutturali, anche minimi, a seguito dei movimenti tellurici. Una domanda a questo punto sorge spontanea: ma le verifiche ai plessi scolastici non potevano essere fatte nella giornata di ieri sabato o di oggi domenica? Almeno non ci sarebbe stata questa sospensione di attività scolastica, come è accaduto in altri Comuni, tra questi la vicina Baronissi, con verifiche statiche immediatamente compiute
Il sindaco di Cava de’ Tirreni Vincenzo Servalli ha disposto la sospensione delle attività didattiche per la giornata di lunedì 27 ottobre 2025 in tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale. La decisione è arrivata nella serata di domenica, a seguito delle due scosse di terremoto che tra venerdì e sabato hanno interessato l’Irpinia, avvertite chiaramente anche nella città metelliana.
Il primo evento sismico si è verificato venerdì 24 ottobre, alle 14.40, con epicentro a Grottolella, in provincia di Avellino, e magnitudo 3.6. Il secondo, più intenso, è stato registrato sabato 25 ottobre alle 21.49, con epicentro a Montefredane e magnitudo 4.0. Le due scosse, percepite distintamente in buona parte della Campania, hanno destato preoccupazione anche tra i cittadini cavesi, pur senza provocare danni evidenti.
Immediatamente dopo le prime avvisaglie, la Protezione Civile del Comune di Cava de’ Tirreni ha effettuato una ricognizione preliminare sul territorio, dalla quale non sono emerse criticità o segnalazioni di pericolo. Tuttavia, il sindaco ha ritenuto opportuno adottare una misura precauzionale, sospendendo per un giorno le lezioni per consentire verifiche più approfondite da parte dei tecnici comunali sui plessi scolastici.
L’obiettivo è garantire la sicurezza di alunni, insegnanti e personale, assicurando che gli edifici scolastici non abbiano subito danni strutturali, anche minimi, a seguito dei movimenti tellurici.
«Non risultano problemi evidenti – si legge nell’ordinanza – ma è doveroso accertare con attenzione le condizioni statiche degli edifici, a tutela dell’incolumità pubblica e in particolare dei minori».
I controlli interesseranno sia le scuole comunali sia gli istituti superiori di competenza provinciale, oltre alle strutture paritarie presenti in città. Saranno i dirigenti scolastici, come previsto dal provvedimento, a garantire l’accesso dei tecnici comunali ai plessi durante le operazioni di verifica.
L’ordinanza è stata trasmessa all’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ambito Territoriale di Salerno, alla Provincia di Salerno e a tutti i dirigenti scolastici del territorio.
La misura, pur temporanea, si inserisce nel quadro di attenzione e prudenza che molti Comuni campani stanno adottando in seguito agli eventi sismici registrati negli ultimi giorni. L’attività scolastica potrà riprendere regolarmente da martedì 28 ottobre, salvo diverse comunicazioni.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: ma le verifiche ai plessi scolastici non potevano essere fatte nella giornata di ieri sabato o di oggi domenica? Almeno non ci sarebbe stata questa sospensione di attività scolastica, come è accaduto in altri Comuni, tra questi la vicina Baronissi, con verifiche statiche immediatamente compiute.








Gentilissimo Direttore, cosa si poteva aspettare in una città amministrata politicamente con una approssimazione su tutto! Lei ha portato ad esempio la vicina città di Baronissi amministrata brillantemente e con grande capacità dalla Sindaca Petti. Certamente andava fatta una verifica ad horas, visto che bastava effettuare un semplice sopralluogo visivo. Meno male che nel 1980 non c’era questa amministrazione. Dopo pochi minuti dal sisma tutti noi tecnici comunali eravamo operativi per tutelare l’incolumità dei cittadini!