scritto da Redazione Ulisseonline - 06 Agosto 2025 13:48

Cava de’ Tirreni, l’avvocato Marco Senatore sul “Cicalesegate”: accessi abusivi, silenzi istituzionali e interrogativi sulla tutela della privacy

È lecito chiedersi chi stia oggi rappresentando e difendendo l’immagine del Comune di Cava de’ Tirreni, gravemente compromessa da questa vicenda

Un’inchiesta delicata, una relazione finale che scuote le fondamenta istituzionali, e una città che chiede risposte. È quanto sta accadendo a Cava de’ Tirreni, dove la Commissione Controllo e Garanzia ha recentemente concluso un’indagine interna su una serie di accessi abusivi alla banca dati tributaria del Comune, compiuti da un dirigente comunale, Stefano Cicalese, tra il 2022 e il 2024.

Secondo quanto emerso dalla relazione finale approvata dalla Commissione, Cicalese avrebbe effettuato 84 accessi informatici non autorizzati utilizzando credenziali disabilitate, consultando dati personali di cittadini e figure istituzionali.

La relazione della Commissione, approvata a maggioranza, non si limita a ricostruire i fatti: denuncia anche gravi lacune nella gestione disciplinare del caso. Il procedimento interno contro Cicalese è stato archiviato dopo aver considerato solo 2 degli 84 accessi, una decisione definita “gravemente lacunosa”.

Non meno preoccupante è la mancata comunicazione ai cittadini coinvolti, che non sono stati formalmente informati della violazione subita. Il Sindaco, in qualità di titolare del trattamento dei dati, non ha ancora assolto a questo obbligo, impedendo agli interessati di tutelare la propria posizione giuridica.

Sull’argomento interviene con un comunicato stampa diffuso poco fa l’avvocato Marco Senatore, che ha espresso un sentito apprezzamento per il lavoro della Commissione, sollevando interrogativi inquietanti: perché Servalli, Garofalo e Santoriello, pur essendo vittime degli accessi abusivi, non hanno sporto denuncia? Perché alcuni membri della Commissione hanno votato contro la relazione finale o erano assenti nella seduta decisiva del 5 agosto?

“Questa inerzia solleva interrogativi legittimi — scrive Senatore — soprattutto alla luce di quanto letto sui giornali circa presunte attività di dossieraggio che sarà compito della Procura accertare.”

Un altro nodo cruciale per l’avv. Senatore riguarda la tutela istituzionale del Comune. “È lecito chiedersi chi stia oggi rappresentando e difendendo l’immagine del Comune di Cava de’ Tirreni, gravemente compromessa da questa vicenda”, si legge nel comunicato di Marco Senatore.

In conclusione, l’avv. Senatore ribadisce che l’opinione pubblica ha il diritto di ricevere informazioni chiare, tempestive e documentate, senza dover attendere l’esito delle indagini. “Non si può rinunciare a priori alla tutela degli interessi pubblici e dell’Ente,” afferma.

L’avvocato Senatore va giù duro anche su un altro aspetto quando chiede di “fare piena luce sulle motivazioni che hanno portato all’archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti del dirigente autore degli accessi informatici abusivi, condotta che costituisce anche fattispecie di reato ed è oggetto di plurime denunce penali. Si chiede, altresì, di chiarire i criteri seguiti nella gestione del caso, anche alla luce della disparità emersa rispetto ad altri procedimenti disciplinari conclusisi, pochi mesi fa, con il licenziamento dei soggetti coinvolti”.

In conclusione per Senatore la città attende risposte. E mentre la Procura prosegue il suo lavoro, cresce la pressione affinché le istituzioni locali dimostrino responsabilità, trasparenza e rispetto per i diritti dei cittadini.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.