Cava de’ Tirreni, la Uil denuncia nuovamente la grave situazione in cui versano i Servizi Sociali e chiede risposte sul nulla osta alla mobilità del personale
Secondo la Uil Fpl, gli operatori assegnati ai Servizi Sociali e all’Ufficio di Piano lavorano con contratti part-time e, allo stato attuale, non hanno prospettive di stabilizzazione o di miglioramento professionale all’interno dell’Ente. Il sindacato sottolinea che il rapporto tra assistenti sociali e cittadini è ormai tale da far parlare di “collasso” del servizio, a fronte di un organico ridotto e di un carico di lavoro sempre crescente
La Uil Fpl di Salerno torna a sollecitare il Comune di Cava de’ Tirreni sulla situazione del personale dei Servizi Sociali e dell’Ufficio di Piano, segnalando una grave carenza di organico e chiedendo risposte in merito alle istanze di nulla osta per la mobilità volontaria presentate da alcuni dipendenti.
In una nota indirizzata al sindaco, alla segreteria generale e agli assessori al personale e alle politiche sociali, la sigla sindacale – rappresentata dalla responsabile organizzativa Filomena D’Aniello – richiama una precedente comunicazione del 6 ottobre, rimasta senza riscontro, con la quale era stata evidenziata la situazione di criticità strutturale dei servizi.
Secondo la Uil Fpl, gli operatori assegnati ai Servizi Sociali e all’Ufficio di Piano lavorano con contratti part-time e, allo stato attuale, non hanno prospettive di stabilizzazione o di miglioramento professionale all’interno dell’Ente. Il sindacato sottolinea che il rapporto tra assistenti sociali e cittadini è ormai tale da far parlare di “collasso” del servizio, a fronte di un organico ridotto e di un carico di lavoro sempre crescente.
Da qui la richiesta al Comune di autorizzare le mobilità volontarie già presentate, che consentirebbero al personale interessato di accedere a posizioni full-time in altri enti. «Non è accettabile – si legge nella nota – che l’Ente, pur non avendo provveduto a rinforzare i propri servizi, ostacoli chi cerca un miglioramento professionale, limitando il diritto alla mobilità».
La Uil Fpl chiede un confronto urgente e soluzioni immediate, richiamando il rispetto delle corrette relazioni sindacali e avvertendo che, in mancanza di risposte, la questione potrebbe essere portata all’attenzione di altri organismi competenti. L’obiettivo, conclude la nota, è tutelare sia i lavoratori sia i cittadini, che «meritano un’assistenza sociale dignitosa».
