Cava de’ Tirreni, incendio a Monte Castello: presentato un esposto alle autorità

Dopo il devastante incendio, provocato dai fuochi di artificio, che ha colpito la boscaglia di Monte Castello, il Comitato di Lotta per la Sicurezza rompe il silenzio e presenta un esposto formale alle autorità competenti per chiedere l’accertamento delle responsabilità e il risarcimento dei danni.

In un comunicato dai toni forti, il presidente del Comitato, l’avvocato Alfonso Senatore, denuncia l’assenza di misure preventive da parte delle istituzioni locali e punta il dito contro il Sindaco, definito “sprovveduto politico” e accusato di “ignoranza, incompetenza e omissione”.

“Come poteva difendere Cava e i cavesi uno che non è capace di difendere sé stesso?” – si legge nel comunicato – “Uno, udite udite, che vorrebbe rappresentare e difendere Cava alla Regione.”

L’incendio, che ha generato preoccupazione tra i residenti per l’intensità e la vicinanza alle abitazioni, è solo l’ultimo di una serie di episodi che, secondo il Comitato, avrebbero potuto essere evitati con una gestione più attenta del territorio e controlli più severi.

Il comunicato punta anche il dito contro l’uso di fuochi d’artificio, soprattutto durante le festività religiose, definendolo un “barbaro fenomeno pagano” che danneggia ambiente, bambini e animali. Il Comitato ha già annunciato l’invio di una diffida al Vescovo e a tutti i “preti fuochisti”, chiedendo la fine delle celebrazioni rumorose.

Il Comitato promette battaglia legale: “Questa volta – avverte Senatore – qualcuno si farà male, molto male, perché fioccheranno denunce penali e richieste d’intervento da parte delle Forze dell’Ordine”.

Quel che è certo è che l’incendio di Monte Castello ha acceso, oltre alle fiamme nei boschi, anche quelle della polemica cittadina.