Cava de’ Tirreni, il prof. Adolfo Senatore insignito della medaglia Koski dell’ASME
Il riconoscimento, istituito nel 2007 dalla famiglia Koski in memoria del fondatore della Sun Hydraulics, viene assegnato ogni anno a studiosi che si distinguono per la qualità della ricerca, l’impegno nella formazione e la capacità di promuovere la cooperazione scientifica internazionale
Prestigioso riconoscimento internazionale per il prof. Adolfo Senatore, cavese, ordinario di Sistemi energetici per l’energia e l’ambiente all’Università Federico II di Napoli e già senatore dell’Ordine degli Ingegneri partenopeo.
Nel corso del Simposio FPMC – Fluid Power and Motion Control 2025, che si è svolto ad Anaheim, in California, l’American Society of Mechanical Engineers (ASME) gli ha conferito la Robert E. Koski Medal, uno dei massimi premi mondiali nel settore delle tecnologie a fluido in pressione.
Il riconoscimento, istituito nel 2007 dalla famiglia Koski in memoria del fondatore della Sun Hydraulics, viene assegnato ogni anno a studiosi che si distinguono per la qualità della ricerca, l’impegno nella formazione e la capacità di promuovere la cooperazione scientifica internazionale.
La motivazione ufficiale sottolinea la «straordinaria leadership» di Senatore nella ricerca, l’impegno nel favorire relazioni tra esperti e i «rilevanti contributi alla diffusione delle conoscenze».
«Questo premio rappresenta un traguardo che va oltre la dimensione personale – ha dichiarato il docente – perché è il risultato del lavoro di squadra, del sostegno dei colleghi, del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’intera comunità accademica della Federico II, oltre che della mia famiglia».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli. Il presidente Gennaro Annunziata ha commentato: «Siamo orgogliosi che un nostro iscritto abbia ottenuto un riconoscimento di così alto profilo. Il prof. Senatore è un’eccellenza della comunità tecnica e accademica, un punto di riferimento nel settore della ricerca e della formazione».
Annunziata ha infine sottolineato come «questo risultato testimoni l’eccellenza della nostra comunità professionale e il contributo che gli ingegneri napoletani offrono alla crescita scientifica del Paese».







