Cava de’ Tirreni, il Comune resiste ai ricorsi dei dirigenti licenziati per gli ammanchi di cassa
I due procedimenti mirano a ottenere l’annullamento dei licenziamenti disposti a seguito delle indagini interne sugli ammanchi di cassa, che hanno portato all’avvio di procedimenti disciplinari e alla successiva risoluzione dei rapporti di lavoro
Il Comune di Cava de’ Tirreni si costituirà in giudizio nei procedimenti promossi dai due ex dirigenti comunali, il dottor Romeo Nesi e il dottor Francesco Sorrentino, licenziati a seguito della vicenda dei milionari ammanchi di cassa scoperti negli ultimi due anni. Entrambi hanno impugnato il provvedimento di licenziamento davanti al Tribunale del Lavoro di Nocera Inferiore.
Per il ricorso del dottor Nesi, iscritto al n. 4023/2025 e notificato il 25 settembre scorso, la Giunta comunale con delibera n. 177 del 7 ottobre ha autorizzato la costituzione in giudizio e l’affidamento dell’incarico difensivo al professor avvocato Marco Capece, docente di Diritto del lavoro all’Università di Salerno. L’incarico, formalizzato con determina del Segretario generale Monica Siani, prevede un compenso di 6.566 euro comprensivo di oneri.
Analoga decisione è stata assunta per il ricorso del dottor Sorrentino, notificato il 17 ottobre e iscritto al n. 4283/2025. Con delibera n. 188 del 21 ottobre, la Giunta ha deliberato la costituzione in giudizio dell’Ente e il conferimento di incarico a un legale esterno esperto in diritto del lavoro.
I due procedimenti mirano a ottenere l’annullamento dei licenziamenti disposti a seguito delle indagini interne sugli ammanchi di cassa, che hanno portato all’avvio di procedimenti disciplinari e alla successiva risoluzione dei rapporti di lavoro. Le prime udienze davanti al Tribunale di Nocera Inferiore sono fissate rispettivamente per il 13 novembre e il 20 novembre 2025.







